XXI secolo?

VIOLENZA SULLE DONNE


Sentivo stasera sulla la7 della sentenza della Cassazione di condanna in merito a una violenza su una quindicenne; a parte il disgusto per una violenza su un'altro individuo è sempre deprecabile, ma su un/una minorenne è doppiamente sanzionabile perchè è una personalità ancora in formazione e i guasti (nonchè i danni psicologici) non sono immediatamente quantificabili ma in futuro chissà cosa può emergere.Il fenomeno della violenza fisica è ormai un chiaro sintomo di una società (quella occidentale, in particolare, ma è presente in tutti i tempi ed in tutte, se così si possono chiamare, le civiltà) più che in decadenza allo sfascio, dove sempre di più vale il principio della sopraffazione dell'uomo sull'uomo e del forte sul più debole, dell'adulto sul minore, dell'uomo sulla donna, senza regole sanzionatorie che possano fare da deterrente tale da scoraggiarla.Mi chiedo non come ci si è potuto arrivare, perchè la risposta la conosciamo tutti, ma come vogliamo porvi rimedio: acclarato che nemmeno la pena di morte funziona da deterrente (laddove è praticata spesso poi si scopre che l'individuo accusato e condannato a morte o era innocente o c'era un ragionevole dubbio), che le pene severe non servono (non italia paese ipergarantista dove perfino chi compie un'omicidio dopo pochi anni con un discreto avvocato, un'indultino, e la buona condotta è fuori dopo pochi anni, altro che certezza della pena), giacchè non scoraggiano altri dal compiere questi delitti efferati, l'unica via sembrerebbe la castrazione chimica e/o il recupero finalizzato al reinserimento, cosa, d'altronde, quest'ultima applicata poco e male, ma non mi sembrano questi i delitti per cui percorrere questa via: che fare?Ricostruire il tessuto sociale? rifondare la società su basi diverse? non lo so, so solo che queste persone macchiatesi di questi delitti fuori non ce le voglio