XXI secolo?

Partito o non partito...


Più si avvicina il momento più nel centro si levano voci contrarie al nuovo partito che dovrebbe nascere dalle ceneri di Ds e Margherita: nulla in contrario anzi a sinistra, come ho già detto in un altro post, si aprirebbero nuovi spazi per un ripensamento di un soggetto politico che scevro da ideologie ormai illogiche potrebbe aprirsi alla società ai movimenti a tutta quella parte di questo mondo che da un lato è delusa dagli attuali suoi raprresentanti, dall'altra non si riconosce nell'attuale ala sinistra rappresentata dai partitini settari, e dal gruppone della prc. E' un'occasione; speriamo che i personalismi e le gelosie non frenino l'evoluzione in questo senso sennò davvero per questo paese una speranza di un'alternativa all'attuale andazzo è persa per sempre
.Al centro dello schieramento dei due poli (atipici in verità, ma in italia cosa non è atipico?) la voglia della ricostituzione di "una balena bianca" è sempre più forte - tramontando la metora B. - sia nei Dl che nei partititini, di qua e di là, le spinte centripete si cominciano a sentire e, non sono pochi i segnali in questo senso, ed è anche lì che il nuovo partito potrebbe far scaturire un soggetto che racchiuda in se quest'area, non senza traumi credo, perchè la voglia di creare uno spazio diventa più forte mano a mano che FI si spinge sull'asse con la lega si aprono margini sia ad An che al nuovo soggetto centrista  con il tentativo d'intercettazione di quei voti in libera uscita che si sarebbero dall'implosione dei poli.In positivo si potrebbe giungere ad una semplificazione dl panorama politico italiano, ossia il ns paese rientrerebbe nella normalità della vita democratica europea (superati a questo punto gli estremismi "aziendali"...) e darebbe chiarezza a noi comuni mortali su cosa, chi, e in base a quale visione della società, scegliere di appartenere e votare; in negativo potremmo doverci sorbire gli assoli dei soliti noti (finchè non ci sarà una ricambio generazionale, di cui dubito
,  che mandi in pensione gli attuali dirigenti) ancora per anni, pur se in diversa combinazione.Comunque tutto sarebbe meglio di ora dove la situazione magmatica non consente una governabilità assoluta e dove ad uno scostamento sempre più forte dalla politica dei cittadini, cui non corrisponde un'attenzione del ceto politico adeguata anzi ( come è costume tutto italiano) sempre di più essa parla solo se stessa (ed è preda di lobby di tutti i generi), ed essi rimangono sempre più sullo sfondo testimoni muti delle loro guerricciole, sapendo che lì sono in affitto e che a sloggiarli potrebbero non essere i cittadini ma qualcun'altro di ben altra provenienza e con altri intenti che, spero nessuno auspichi: in ogni caso questo paese in questa situazione non andrà molto lontano