XXI secolo?

Gli olocausti negati


A Teheran si sta prendo una conferenza internazionale per confutare l'olocausto degli
ebrei, cui partecipano rabbini, storici revisionisti, neonazi, esponenti del KKK e altra umanità varia, insomma una bella compagnia da rinchiudere in galera solo per aprire bocca sull'orrore di cui parlano ma che non conoscono o conoscono per sentito dire, o negano per pura ideologia cui si richiamano. Innanzitutto ritengo che sia un grande autogol per l'Iran organizzare un tal siffatta conferenza perchè da un lato chiude le porte a qualunque possibile apertura diplomatica, dall'altro lo pone fuori da qualunque consesso internazionale e lo equipara ai regimi che quell'olocausto hanno perpetrato.Chiariamo subito che di olocausti ce ne sono stati tanti: armeno e ellenico (quasi 2.5 milioni di morti ad opera del governo nazionalista ottomano a guida dei giovani turchi dal 1915 al 1923), gay, rom, sinti, comunisti, testimoni di geova,slavi (questi circa 4-5 milioni di morti durante la II guerra mondiale) , e quello maggiormente ritualizzato l'ebreo (dai 6 ai 9 milioni di morti durante la II guerra mondiale) tutti a mio parere con pari dignità anche se oggi, tranne quello ebreo, misconosciuti e dimenticati, passati in secondo piano: e questi sono quelli documentati altri ce ne sarebbero ma di essi si sa poco (dati numerici tratti da wikipedia).Io critico Israele, come Stato, per quello che fa in Palestina ritenendo che è una politica, basata soprattutto sull'opzione militare, che è di cortissimo respiro che crea futuri terroristi  e che si avvita in una spirale che spezzare ormai non è più possibile se non con uno sforzo che dovrebbe vedere tutti i paesi interessati addivenire ad un'intesa sui due Stati, ma la vedo dura, e che forse proprio dal loro passato dovrebbero trarre lezione per il futuro (Israele compreso); ma MAI (dico MAI!!) mi sognerei che qualcuno possa negare quella che è una realtà storica accertata, documentata, e raccontata da testimoni diretti (e fortunatamente sopravvissuti), e sostenere farneticazioni e follie (c'è anche un'esponente italiano) che sarebbero punibili con la peggiore condanna, non solo morale, che si possa pensare in un paese democratico: l'ergastolo da scontare nei campi di sterminio a raccontare ai visitatori quello che si voleva invece negare e ciò per tutto il resto della propria vita. Ho una sola parola: VERGOGNA !! e mi chiedo come mai anche nel nostro paese ci siano ancora organizzazioni (che possano dichiararsi estimatori del regime nazifascista ideatore e perpetratore dello sterminio), alleate (in nome di presunti "valori occidentali" quando proprio in occidente l'antisemitismo è stato la fonte di tanti problemi per gli ebrei) di partiti e coalizioni che si ritengono democratici e s'ispirano alla libertà.