XXI secolo?

Fischi di Bologna e quelli di Mirafiori


E' un periodo che tutto quello che accade nel centro sinistra sia preso a fischi, ma
però non tutto il male viene per nuocere; quelli di Bologna erano strumentali, sia chiaro, ma sono anche un segnale per questo Governo che quello che ci si aspettava non è accaduto. Cosa ci si aspettava? Non interessa a molti che facciano o meno il Partito Democratico (a me no, non votavo per loro prima e non li voterei adesso) in quanto è un questione elitaria e di semplificazione politica, quello che alla gente comune, come me, interessava era che ci fosse una politica di redistribuzione della ricchezza verso i ceti meno abbienti della società, di non sentire più parlare di tagli ai servizi sociali, di eliminare l'evasione e l'elusione fiscale, e come ha fatto il Governo Berlusconi che ha rimodulato a favore dei "ricchi" l'IRE così avrebbero dovuto fare realmente anche questo ma più equamente e non dare quattro euro da una mano e poi riprenderne il triplo fra tagli, tasse locali, contributi e quant'altro: NO, questo è prendere per i fondelli la gente e la gente non dimentica facilmente: in particolare gli elettori di sinistra dello schieramento che, a detta degli esperti di scienza e comunicazione politica, sono quelli che maggiormente sono informati e seguono le vicende della politica (lo stesso non pare che sia per quelli di centrodestra che invece "si accontentano" di saperne sui generis e lasciano essa ai vertici dello schieramento). Per quanto riguarda i fischi di Mirafiori anche questo è un brutto segnale per i sindacati ed è meglio che ne tengano conto nelle prossime tornate contrattuali perchè sennò si vedrà anche la fine del sindacalismo confederale e dei partiti di riferimento perchè dal 1990 in poi la ventata liberista che ha percorso il mondo ha colpito anche in Italia, in particolare, e ne è stata influenzata soprattutto la "sinistra" che se ora può annoverare i boss della finanza fra i suoi estimatori (ne parlava oggi su Repubblica Lerner in un commento), ha perso fra i ceti "storici" che erano il proprio elettorato ed a cui non frega una bella cippa delle segate dei rassemblement prefigurati ma che qualcuno faccia qualcosa di sinistra: è mai possibile che Di Pietro, che di sinistra non è, faccia la faccia feroce con un apotente famiglia industriale e nessuno dei Ds )primo partito della sinistra o presunta tale) si accodi? o che, come nel caso Welby, Fassino la prima cosa che fa è di rassicurare le gerarchie ecclesiastiche anzichè dirgli d'impicciarsi dei fatti interni e non di quelli italiani? E' mai possibile che mentre nel resto d'Europa la Chiesa sia una voce fra tante e qui un bisbiglio provoca uno tsunami? No così non va proprio, o si decidono o la gente abbandonerà costoro che fanno gli equilibrismi e i salti mortali: erano meglio i democristiani che pur essendo i portatori degli interessi cattolici d'oltretevere sapevano anche dire di no, per non parlare del PCI di allora che sapeva piegarsi al vento forte ma poi riusciva a portare avanti grandi battaglie sociali e politiche di libertà, altri tempi ed altri uomini probabilmente; allora facciano pure tutti i giochi e i partiti che vogliono ma poi dovranno presentarsi al voto e vedranno che sorprese.... qui l'unico che ride è il Signore di Arcore cui almeno va riconosciuta la coerenza con quello che dice e che fa e che in soli 14 anni ha cambiato tutti, compresi i suoi avversari, oggi più berlusconizzati dell'originale, poveri noi!!