Con un'accordo fra OO.SS. e Almaviva circa 6500 precari del gruppo verranno
incorporati stabilmente nel gruppo in varie e successive fasi che dureranno fino al 2008. Se le cose andrà come devono, e speriamo, questi lavoratori "dimenticati" per anni dai sindacati confederali avranno finalmente una tutela completa e stessi diritti degli altri in barba a tutti i liberisti convinti che continuano a cantare inni e lodi di questo pensiero economico (che ricordiamo per i distratti ha distrutto l'america latina negli anni 80 e 90 del secolo scorso portando i paesi di quell'area alla bancarotta politica ed economica) e si fanno portatori di esso anche nel lavoro dipendente tradizionale, non partendo da una critica costruttiva per eliminare le sacche di scarsa produttività ma facendone clava per ridurre i pochi diritti che ancora hanno per precarizzare anche queste categorie di lavoratori. Anche se ormai nel mondo, in emersione dalla crisi del liberismo, sono pochi a sostenere questa corrente economica in italia essa gode di grandi estimatori (soprattutto nella sinistra "riformista") e vati, come al solito siamo gli ultimi a lasciare la barca che affonda (così come siamo gli ultimi a salirvi quando va a gonfie vele, masochismo puro).
