XXI secolo?

Post N° 404


27 GENNAIO 1945, L'INIZIO DI UN CAPITOLO DI STORIA CHE CI SEGNERA' PER SEMPRE. OLOCAUSTO DEGLI EBREI. L'UOMO APPARTIENE PUR SEMPRE ALLE BESTIE. "Milioni e milioni di persone, uomini, donne, bambini, anziani, persone che non conosceranno mai più il significato della libertà, della dignità umana, del sentirsi un essere umano e non uno schiavo." Un pezzo di storia che, per alcuni, andrebbe cancellato, mentre per altri ricordato in eterno. Fu la strage degli ebrei, il più grade massacro umano della nostra storia, migliaia di deportati nei campi di concentramento, un via vai continuo in quei "vagoni della speranza" dove molti hanno creduto li portasse verso una via d'uscita, inconsapevoli del crudele destino che li avrebbe attesi. Il loro esser stati messi in trappola nei "ghetti", piccole città dove credevano di aver trovato "finalmente" una nuova Vita, ignari del successivo massacro che li avrebbe attesi nelle loro stesse case, dove molti crearono nascondigli sotto i pavimenti, tra le doghe dei letti, nei mobili, sotto le scale. La loro "misera" speranza di quei fogli di carta stropicciati, nei quali era scritto che erano "operai utili", dunque individui da non uccidere ma da collocare nelle fabbriche, dove alcuni si salvarono, mentre altri vennero deportati. Il lungo cammino verso i campi di sterminio (Mathausen, Auschwitz ed altri), dove non fu risparmiato nessuno, anziano o bambino che fosse; condotti nei forni crematori, da cui cumuli di cenere si sollevavano e volavano via (quasi come un ultimo viaggio verso il cielo), la stessa cenere che nell'aria respiravano gli altri; le "docce" che facevano alle donne ed ai bambini, che altri non erano che rubinetti dai quali non sarebbe uscita acqua, bensì gas che li avrebbe uccisi. Le condizioni in cui vivevano, dove ogni giorno vi era una continua lotta per una "briciola" di pane ed una "goccia" d'acqua; i letti, composti da larghe tavole di duro legno; i servizi igienici, quasi inesistenti o comuni.Trattamenti disumani che vennero effettuati a milioni di persone, torture psicologiche dove nessuno aveva più facoltà di pensare o ragionare, umiliazioni davanti a tutti (durante le visite mediche le persone venivano spogliate e fatte correre lungo un piccolo perimetro per constatarne le capacità motorie, chi non era in grado o si stancava subito, veniva eliminato), una corsa contro se stessi ed il proprio stato fisico. Le tante fabbriche che producevano prodotti con "materiale umano": materassi con i capelli, sapone con la pelle, bottoni con i denti. Pochi riuscirono a salvarne alcuni falsificando documenti, mandandoli nelle fabbriche per non essere uccisi, tra i tanti mi duole ricordare Oskar Schinder, da cui il film Schinder's List, colui che mantenne alti rapporti con i "padroni" dei campi di concentramento, e che salvò circa mille persone dandogli un posto di lavoro nella sua fabbrica, dalla quale fu poi costretto a scappare e nascondersi perchè perseguitato. Vite Umane stroncate da un si o da un no.Testimonianze portate avanti dai pochi supersiti ancora oggi viventi. «Voi che vivete sicurinelle vostre tiepide case.Voi che trovate tornando a casa visi amici,considerate se questo è un uomoche lavora nel fangoche non conosce paceche lotta per mezzo paneche muore per un sì o per un no.Considerate se questa è una donnasenza capelli, senza nomesenza più forza di ricordarevuoti gli occhi freddo il grembocome una rana d'inverno.Medidate che questo è statovi comando queste parole scolpitele nel vostro cuorequando in casa, andando per viacoricandovi, alzandoviripetetele ai vostri figlio vi si sfaccia la casala malattia vi impediscai vostri nati torcano il viso da voi.»Primo Levi, Se questo è un uomo.