XXI secolo?

I mercenari: un'altro aspetto della guerra al terrorismo in questa guerra sporca


Nessuno ne parla ma un'altro aspetto della guerra al terrorismo è quello delle
compagnie private di mercenari sia al soldo di aziende, per difendere impiegati e impianti propri, che del pentagono.Esse per la maggior parte svolgono quei compiti che i soldati "ufficiali" non possono compiere perchè vincolati da regole d'ingaggio e leggi internazionali. Sono addestrati, la loro provenienza è dai ranghi dei corpi d'elitè, non sono visibili e soprattutto sono sacrificabili: una dote quest'ultima molto preziosa quando le cose vanno male e l'opinione pubblica, nonchè l'opposizione, cominciano a dare segni d'insofferenza e malessere verso una guerra che doveva essere una passeggiata vittoriosa con il sole che tramonta sul terrorismo e l'eroe che bacia la sua bella, invece si sta rivelando un pantano in cui i soldati americani (la maggior parte di essi provengono dalle famiglie povere di tutte le etnie americane e si sobbarcano questa "trasferta" per sfruttare le offerte che gli vengono proposte, ma in realtà sono demotivati, fra parentesi ricordo che un commentatore pur apprezzando l'alta tecnologia dell'esercito USA metteva in rilievo la scarsa forza d'impatto della fanteria americana), un segnale sono un'aumento dei suicidi fra essi, ci si trovano sempre più invischiati loro malgrado. Eco allora il jolly delle compagnie private di ventura che offrono i loro servigi e fanno tutta la parte del lavoro in silenzio e in fretta con un costo che comunque è ritenuto afrontabile per il Pentagono. Quando si parla di ese non può non ritornare in mente le Compagnie di ventura di italica memoria che fecero la fortuna di pochi avventurieri che riuscirono addirittura a creare Stati e staterelli nella italica penisola: finirà anche oggi così? Ma, soprattutto, che affidamento si può fare realmente su costoro? si come già detto tornano utili per una serie di lavori "sporchi" e sottotraccia, ma aal fine gli si da in mano un potere enorme (economico prima ancora che militare) che prima o poi potrebbero sfruttare a loro esclusivo vantaggio al di là e al di sopra di qualunque legislazione sia nazionale che internazionale (ad esempio in passato ci sono stati casi del genere che per fortuna son finiti male ma sono un precedente su cui riflettere in un paese che almeno sulla carta si dice democratico). Capisco che quando si è con l'acqua alla gola si beve tutto quello che passa in quel momento a portata di braccio, ma allo stesso tempo mi darebbe (se fossi un politico in particolare un politico della maggiore e meglio armata potenza come è quella americana) preoccupazione dare a cuor leggero una parte del compito che mi sono affidato ad una S.P.A. che con quei soldi ci può fare quello che vuole e quando vuole per fini e propri. Vi fidereste dei S.O.F.? Io no.