XXI secolo?

Un mare di droga...


Il Ministro Amato nei giorni scorsi ha lanciato l'allarme sulla quantità di stupefacenti
che in Italia viene smerciata e consumata: in pratica siamo nei guai!! Non è più un fenomeno di alcune particolari parti della società ma la attraversa tutta e quindi essendo a la sua diffusione altissima bisogna cominciare a ripensare le politiche fatte finora. Già perchè il proibizionismo come politica ha fallito miseramente, sono poi mancate le politiche di sostegno serio ai tossicodipendenti e alle famiglie e infine la legislazione permissivista ha fatto il resto. Mi pare che detto questo potrei chiudere qui il post ma in realtà questo problema sociale merita ben altra attenzione ossia una più attenta gestione delle politiche preventive e repressive dato che è ormai assodato che il proibizionismo puro e semplice ha fatto fare alle mafie e ai poteri con esse collusi miliardi di euro di profitti (anzi direi che li ha aiutati proprio il proibizionismo a fare miliardi di profitti) e persone insospettabili, capito l'affare, non solo consumano ma spacciano contribuendo alla diffusione del fenomeno. Quindi una politica di gestione maggiormente mirata ed un'allentamento del proibizionismo che dovrebbe essere modulato diversamente, poi ci dovrebbe una diversa gestione dei tossicodipendenti e delle famiglie ma soprattutto bisognerebbe entrare nella mentalità di una integrazione di servizi davvero adeguati all'impatto che ha questa problematica, inoltre una legislazione rimodulata sullo spaccio con pene severe (e applicate davero e smettiamola con gli indulti e le amnistie nonchè con il garantismo che serve solo a chi c'ha soldi per salvarsi e non al poveraccio). In pratica da un alto la liberalizzazione di quelle cosiddette leggere (con gestione pubblica dei servizi) colpendone però lo spaccio e dall'altro un diverso atteggiamento verso quelle pesanti potrebbero mettere un punto fermo e iniziare, forse, una risalita verso una più normale società: Ma quello che manca in tutto questo è l'informazione che dev'essere capillare a partire dalle scuole elementari che deve dare ai nostri ragazzi, che sono anche i futuri cittadini di questo paese, gli elementi per evitare queste tragedie sociali; ma dev'esserci anche ci vorrebbe la volontà politica ma quando sento politici dire che è proibito (e poi qualcuno di loro viene beccato) drogarsi ma poi ognuno è libero di rovinarsi oppure che la legge esiste (ma chi c'ha poi possibilità ne esce praticamente pulito) ma è un problema di repressione, mi viene in mente quello che Edelman dice a proposito delle società attuali ossia che in esse quando si parla di un problema è perchè si ha già in mente una soluzione, che spesso si rivela un pannicello cadlo o poco più, che non mette in discusione il sistema in sè e scarica tutto sull'utente finale anzichè assumere l'onere di dargli una rete di protezione