XXI secolo?

Salta il tetto agli stipendi dei manager pubblici


Un'evidente ingiustizia sta per essere perpetrata. La Finanziaria 2007 prevedeva un
tetto agli stipendi dei manager pubblici, e molti di essi "rischiavano" di vedersi decurtato lo stipendio, oltre il quale non potevano salire. Invece il Governo ha pensato bene di approvare un DDL che lo elimina così semplicemente e lascia poi al Parlamento decidere se approvarlo o meno. Così mentre i normali esseri umani devono stentare per arrivare a fine mese e quando si tratta sugli stipendi devono sobbarcarsi ore e ore di sciopero per avere una miseria, commisurata al tasso d'inflazione programmata perchè non ci sono soldi (nemmeno a parlare di quello reale), queste persone si troveranno nella privilegiata situazione di potere percepire stipendi d'oro senza tetto il tutto giustificato dal fatto che sarebbero andati nel privato o che dal privato non si sarebbero spostati. Siamo o non siamo in austerity? Dobbiamo fare tutti sacrifici per far ripartire il paese? Se sì allora anch'essi facciano la loro parte e rinuncino a un aprte dello stipendio e diano l'esempio, sennò si dovrebbe pensare che i sacrifici sono a senso unico e solo verso il basso, ossia le solite formiche, e non anche in alto alle cicale. L'auspicio è che in parlamento qualcuno si faccia un'esame di coscienza e mantenga il tetto o lo alzi di poco non foss'altro per pudore e coscienza verso i tanti che hanno problemi a vivere e sopravvivere. Ma non ci giurerei che esistano persone così o meglio ci saranno pure ma la maggioranza di essi di certo no. Già rinunciamo ad una parte della pensione per far contenti banche e assicurazioni; già la stessa pensione pubblica sarà decurtata causa riforma Dini; già ci troviamo a dover sostenere e fare sacrifici forti per quel poco che abbiamo: non ci diano quest'ulteriore schiaffo !!!