Inglesi e Danesi hanno deciso di lasciare l'Irak entro il 2008, una pessima notizia per
l'Amministrazione americana sempre più sola e chiusa nell'avventurismo della guerra di liberazione.... del terrorismo nello scacchiere mediorientale. Ormai, nonostante le parole rassicuranti dell'Amministrazione, sia all'interno degli USA che all'esterno di essi c'è non solo stanchezza ma anche la comprensione che l'avventura è finita che l'ubriacatura colonialista e il sogno di imporre qualcosa ad altri popoli manu militari non paga MAI. Di fatti l'Irak è abbandonato a se stesso per ora nelle province meridionali poi, quand'anche gli americani ne usciranno in balia di se stesso e delle proprie contraddizioni grazie allo scoperchiamento del vaso di pandora da parte di Bush. Temo che questo sarà il prodromo di altri drammi e tragedie e la causa, a parte le balle della armi di distruzione di massa inesistenti, sarà solo occidentale in generale e americana e dei volenterosi in particolare che dovrebbero farsi un'esame oggettivo e ammettere che hanno sbagliato e che invece di attaccare l'Irak si sarebbe dovuto attaccare i/il paese originario dei terroristi (arabia saudita ma qui c'era il "non possumus" visti gli affari della famiglia Bush con quel paese). In Afganistan idem con cipolle anche lì rischiano di essere presi a pedate e di brutto dagli alleati di ieri (che contro i sovietici erano definiti "combattenti per la libertà") e nemici attuali. Ma in entrambi i paesi la popolazione civile ha visto forse la democrazia? No. Ha visto la fine degli attentati e delle stragi? men che meno NO. Ha visto pace prosperità e progresso? Non sanno nemmeno cosa è. E i burqa? Esattamente come prima: allora a cosa è servita la sequenza di aggressioni? Solo, come dice anche il Pentagono, ad accrescere il terrorismo e l'odio antioccidentale: una bella vittoria dabbero per gli occidentali!! Giusto i tifosi nostrani (dai DS fino ad AN) continuano a dire che esista una necessità di aiutare "l'amico americano": ma si sa NOI ITALIANI SIAMO MAESTRI PER SCHIERARCI DALLA PARTE DEL PIù FORTE IN QUEL MOMENTO, MAI DALLA PARTE DI QUELLO PIù INTELLIGENTE................... M'inchino ai morti americani, italiani e tutti gli altri ma anche civili irakeni coinvolti nella follia guerriera del sogno americano.
