XXI secolo?

Irak/Afganistan: un pò di confusione..


In giro per i blog ho trovato moltissimi amici blogger che parlano di questioni
interessantissime e avvincenti ma ha volte ho l'impressione che ci sia un pò di confusione.... Questi due paesi hanno storie diversissime fra loro ma sono stati accomunati per puro calcolo politico, occidentale, in un'unico calderone. Non è così. L'Irak è una finzione geografica (non esisteva prima fu creato dagli inglesi), ha avuto vita travagliata e solo dopo il colpo di Stato che, alla fine, portò Saddam al potere (anche con il nostro aiuto...) conobbe un periodo di pace. Era un adittatura ma allora era una dittatura amica (quindi considerato "paese arabo moderato") che negli anni ha fatto da baluardo occidentale contro lo sciismo iraniano (nostri finanziamenti per i 10 anni della guerra Irak/Iran dopo la rivoluzione khomeinista) e i kurdi (che davano molto fastidio ai turchi anch'essi alleati occidentali). L'Afganistan, invece, è stato da sempre un paese perennemente in guerra (sia fra di loro che contro invasori esterni) e sono stati gli unici che gli inglesi non sono riusciti a piegare (era solo un Protettorato in un funzione antirussa ma governavano i rais locali) ai loro voleri e armi. Era un paese occidentalizzato sotto la monarchia (poi abbattuta dai sovietici) avanguardia in quel mondo dove, per fare un'esempio, le donne portavano i vestiti occidentali. Caduta la monarchia, vi fu instaurato un regime filo russo e lì sono incominciati i problemi dato che gli americani in particolare, ma tutti gli occidentali in generale, armarono, finanziarono e addestrarono le fazioni radicali islamiche (che erano le uniche in grado di opporsi ai sovietici, mi ricordo addirittura di un film di Rambo che parlava di costoro come di combattenti per la libertà
 per dirne una) e alla fine sono riusciti a buttarli fuori: mission accomplished avrebbe detto Bush. In realtà non fu csì perchè prima lottarono fra loro poi emerse una fazione, i talebani (sempre finanziati dagli americani) che davano assicurazioni in materia di controllo del territorio e di risorse (questo è il nodo vero): e così fu!! Il resto è storia recente. Nessuno di qesti due paesi ha avuto a che fare direttamente con l'attentato dell 11/9 (ripeto i terroristi erano sauditi ma Bush che pensa agli affari se ne guardava bene dall'attaccare l'Arabia Saudita): però c'è un ma, uno, l'Irak (non libero ma per gli standard di quelle zone economicamente avanzato) era letteralmente su un'oceano di petrolio (ed in tema di scarsità di risorse.....) l'altro, l'Afganistan, si trovava sulla strada di un progettata pipeline (gasdotto ed oleodotto) dalla Unocal (indovinate chi erano nel CdA di questa società? Non Bush ma metà della sua precedente Amministrazione e Il "sindaco di Kabul" Karzai che ne era consulente........) che avrebbe dovuto portare il gas asiatico non verso Russia e Cina ma verso il Golfo persico togliendo quindi fiato a quei paesi e aprendo un varco (sono noti gli accordi bilaterali fra americani e paesi dell'est ex sovietico nessuno di essi "democratico" ma si sa che il nostro concetto di democrazia è abbastanza, come dire, "flessibile" in queste cose) economico e costruendovi basi militari. Quindi basterebbe prendere una cartina geografica e fare un pò di disegnucci per capire quanto fosse vitale per gli americani controllare quei due paesi, e i talebani sono stati presi a pedate perchè alzarono il prezzo del passaggio: null'altro. Discorso a parte per Osama. La sua famiglia ha sempre fatto affari con i Bush (ha ancora oggi proprietà negli USA) e qualche ora dopo l'attentato alla torri gemelle i Bin Laden, che erano negli USA, furono fatti andare via in tutta tranquillità da quel paese (non faccio dietrologie e quindi non dico quanto molti pensano.......) ed era aderente alla setta wahabita (saudita) che propugna il ritorno ad un islam feudale: comodo quindi per coloro che lo manovravano usarlo contro i sovietici dato che, come molti sanno, non c'è forza maggiore nel combattimento della persona che "crede", solo che costui dopo la guerra ha creduto davvero di poter ricostruire il califfato e, con i suoi soldi, ha messo su Al Qaeda e l'ha costruita sotto il naso degli americani, anche qui, poi, è storia recente. Come diceva un comico: "giusto per la precisione". Poi diciamo, se proprio volgiamo, che c'entra il burqa, la libertà, e tutte queste menate in realtà, come nel film "l'onore dei Prizzi": "sono solo affari"............... Il "vizietto" tutto occidentale di giocare con le miserie e i fanatismi altrui non l'abbiamo ancora perso, solo che ora che ci si è rivoltato contro ne paghiamo le conseguenze: d'altronde di "ingerenze" gli americani ne hanno fatto nel nostro paese ma anche in Cile, Argentina, Brasile, ecc. la lista è lunghissima e prima o poi qualcuno si doveva inkazzare, no?