XXI secolo?

La BCE alza i tassi


Con il "moderato" rialzo dei tassi, rispondendo ad un'eventuale e non provato
surriscaldamento delle economie e quindi dell'inflazione, la BCE da un segnale ai mercati di fermezza cerca di tenere sotto controllo la massa di denaro flottante in giro su essi. Questa a prima vista sembrerebbe una buona notizia ma per i cittadini europei, ed in particolari per quelli che come noi non hanno classi dirigenti mature e capaci anche di dire no, questa significa mutui e prestiti più alti ed un ulteriore taglio agli stipendi reali e al potere d'acquisto. Mi si dirà che quanto da me affermato non è corretto che l'inflazione è un pericolo reale, ma se no ricordo male il rialzo dei tassi significa anche meno investimenti da parte delle industrie e meno impieghi delle banche verso esse e le famiglie (le famiglie a loro volta spendono meno) e l'economia tempo sei mesi rallenta; l'occupazione si riduce la disoccupazione aumenta e il ciclo si chiude. A fine anno il governo affermerà che purtroppo la stretta ha ridotto la possibilità di abbassare le tasse anche perchè l'economia è cresciuta meno del previsto e di conseguenza ci sarà da un lato maggiori tagli e dall'altro meno spesa corrente: in Italia in particolare, con i vari soloni che sono sempre pronti a sparare sul ciclo economico sfavorevole visto l'indebitamento ecc., la frenata sarà maggiormente sentita e non mancherà un'ulteriore impoverimento degli strati medi e medio-bassi della popolazione. Ecco perchè a quel punto è necessaria una guida autorevole, perchè l'economia è una scienza triste e da ragionieri ma dietro di essa ci sono persone che tutti i giorni lavorano e cercano di mandare avanti la famiglia (tanto sulla bocca dei sudddetti soloni che ne sono i difensori.....) con stipendi che si restringono sempre di più e potere d'acquisto che si riduce un'altro pò, che sappia dire anche no ai ragionieri europei e attuare, al contrario, una politica espansiva anche investendo (era Keynes che sosteneva che quando economia privata era in difficoltà la parte pubblica doveva intervenire, anche Bush lo sta facendo per dirne una) in opere e finanziamenti (con il dovuto controllo sia preventivo che successivo sennò si arricchiscono i soliti noti e non tutti i cittadini, siamo in Italia mica in un paese "normale") dando quella spinta che aiuti l'economia a riprendersi. E' questo che dobbiamo comprendere oggi si applica "una" teoria economica non l'economia politica, in senso generale, che si preoccupa del benessere; una teoria che si basa sul puro e semplice calcolo dei costi e dei ricavi dove oltre agli elementi strutturali ci sono persone che non possono essere ridotte al rango, freddo e inumano, di numeri su una tabella.