XXI secolo?

Il mercato della droga........


L'allarme per l'espansione della droga è ormai a livelli altissimi e l'Onu sta
convogliando molte delle proprie, scarse, risorse alla lotta contro i trafficanti. Il problema vero, però, è che la coltivazione dell'oppio è ormai diffusissima perchè ritenuta più economicamente conveniente di altre e anche perchè a volte è l'unica risorsa certa certa per le popolazioni locali. Circa l'80% della coltivazione del papavero da oppio è prodotto dall'Afghanistan ma non è una produzione locale è stata importata ai tempi della jiahd contro i russi per finanziare e addestrare i ribelli (pardon allora erano "combattenti per la libertà") afghani, dai servizi pakistani e occidentali. Da allora, vista la convenienza economica per le popolazioni, la coltivazione è aumentata esponenzialmente tranne che nel periodo di dominio dei talebani che la ridussero in buona misura,e oggi invece è in aumento anche nelle "zone liberate". Con questa situazione è evidente che nei paesi occidentali non può che essere una "guerra difensiva" ossia di essere costretti a limitarsi nel recidere i rami locali ma alla radice è quasi impossibile arrivarci visto che lì, in pratica, siamo alleati con persone che ne fanno fonte di autofinanziamento. E' una battaglia persa in partenza come tante altre che affrontiamo dato che cercare di vincerla comporterebbe troppi cambi di alleanze e schieramenti. Per chi avesse voglia di aggiornarsi c'è un libro "Terrorismo S.p.A." appena uscito che delinea molto bene le grandi tendenze nonchè le responsabilità per come il mercato della droga sia diventato importante e invasivo rovinando intere generazioni di nostri ragazzi