XXI secolo?

Clima:ormai è questione di anni


http://www.vglobale.it/VG/Articoli.php?UID=2097&suid=Primo+Piano qui c'è il link.Già se avete letto quanto scrito al link ci siamo, non ci dobbiamo più preocupare entro
questa generazione, la mia, ci saranno sconvolgimenti tali che non si potrà più rimandare la riforma del sistema economico globale dato che più di un miliardo di persone cominceranno a sentire gli effetti e da qualche parte dovranno pir rivolgersi per soddisfare le loro esigenze da qui due alternative: o si ripensa il sistema economico e lo si rende più solidale meno orientato alla crescita e più allo sviluppo orizzontale o si continua così ma l'impatto socio-politico sarà enorme e allora non si potrà recriminare se ci saranno sempre più persone che verranno a Occidente o se scoppieranno conflitti per l'acqua o per accaparrarsi risorse sempre più scarse. Il punto di non ritorno non si capisce ancora ma sembra superato e quindi, non conoscendo la chimica del clima, ci potremo meravigliare se avremo stagioni sfalsate e "pazze" e sentiremo anche da noi gli effetti: la sveglia è suonata ormai. C'è qualcuno che se n'è accorto mentre qualcun'altro fa finta di niente: l'effetto finale non cambia, siamo tuti nella stessa barca e questa sta affondando. c'è solo da chiedersi quando ci dovremo fornire di salvagente e materiale da freddo estremo. Se pensate che negli USA la costa è battuta da freddo e gelate e il corridoi dei tornado mai come ora è attivo c'è poco da scherzare, sia per noi che per l'inquilino della Casa Bianca che è meglio se si mette a ragionare sui danni che i suoi cittadini stanno avendo piuttosto che rompere i c******i agli altri.