XXI secolo?

Mastrogiacomo


Dalle prime informazioni si apprende (fonte La7) che è stato rilasciato in cambio di cinque leader
talebani: Ustad Yasir, Mufti Latifullah Hakimi, Mansoor Ahmad (fratello del portavoce Dadullah) e due comandanti, Hamdullah e Abdul Ghaffar. Non Mohammed Hanif, come richiesto in un primo momento dai talebani. Sempre secondo le news, inoltre, i sequestratori hanno rilasciato anche l'interprete afgano dell'inviato di Repubblica, Ajmal. Sayed Agha, l'autista afgano di Daniele Mastrogiacomo, è stato assassinato davanti all'inviato di Repubblica lo stesso giorno del suo sequestro. Provo un grande dolore per la morte orrenda dell'autista afghano, e ancora una volta si nota la crudeltà di questa guerra e l'odio che ha instillato contro gli occidentali e contro chiunque collabori con loro. Ma proprio la liberazione sia del giornalista che dell'interprete sono la chiara dimostrazione che qualcosa, che non sia la guerra e quello che comporta in termini di uccisioni ecc.,  è possibile ancora per porvi fine. E' chiaro che ad un tavolo negoziale (sostengo anch'io la tesi che vi devono sedere tutti quelli che vi prendono parte) non ci possono non essere dei compromessi e quando si tratta di compromessi di solito scontentano tutti; ma non è concepibile che civili, giornalisti ecc. siano le vittime della follia (si parla in Irak di oltre mezzo milione di civili mentre in Afghanistan siamo sullo stesso ordine di grandezza) di qualcuno. Se vogliamo uscire dal pantano in cui ci siamo cacciati nostro malgrado non vedo altre soluzioni.