XXI secolo?

Il discorso del Presidente Napolitano


Ho sentito in tv il discorso per il 2 giugno del Presidente Napolitano e devo dire che è
stato molto sobrio e puntuale nel fornire spunti di riflessione, ma dall'uomo che è non ci si poteva aspettare nulla di meno (ce ne fossero di più così questo paese sarebbe migliore davvero
). Però, da cittadino qualunque quale sono, l'accento posto sui costi della macchina pubblica, della politica e sulle riforme non mi trovano completamente d'accordo, mi scuserà se dico la mia in maniera sommessa ma ferma. Innazitutto la macchina pubblica: la riforma Bassanini, giustamente, divise sulla carta le responsabilità politiche da quelle gestionali ma è stata disattesa dai fatti e dai politici in primis; anzi la politica, soprattutto negli enti locali, ha pervaso di se tutto (oggi non c'è dirigente che non sia sponsorizzato) e tutti. Ridurre la macchina pubblica può essere un rimedio, certo, ma credo che i costi non si abbaseranno anzi perchè come sta dimostrando il fallimento delle esternalizzazioni nella sanità (in Lazio abbiamo il caso più eclatante e sotto gli occhi di tutti) si dimostra che il frutto della esternalizzazione è spessissimo più alto della diretta gestione pubblica del servizio (da cui si evince che si sta ritornando al pubblico checchè ne dicono gli ultrà del liberismo cui Lei non appartiene). Gran parte dei costi aggiuntivi oggi sono dovuti alla pessima gestione della dirigenza pubblica (un bubbone che nessuno ha mai voluto incidere e sanare) anzi mentre sono superpagati (alzando il costo medio delle retribuzioni pubbliche di un bel pò tanto da pemettere di dire all'ISTAT che si è sforato ecc.) e hanno gli stessi benefit sono praticamente "inamovibili" sia per mancanza di offerta di professionalità sia per cavallo politico che si sono scelti: e questo è noto a tutti. Altra cosa sono i dipendenti che sono in linea con gli altri paesi europei (a parità di cittadini) e sono pure sotto pagati; però, c'è anche qui un però, non tutti lavorano come dovrebbero e spesso (soprattutto negli enti locali) anch'essi si legano a carri politici e sindacali (di tutti i colori) per cui vedi uno assunto come dattilografo che, grazie ad amicizie e frequentazioni, spesso ha più potere di un direttivo!! In realtà se togliamo il costo della dirigenza pubblica notiamo subito la disparità di trattamento fra la casta dirigenziale e i dipendenti: ed è tutto dire basta verificare con due conti alla mano e il gioco è fatto. Lo zampino politico anche qui non manca però: infatti i dipendenti a tempo indeterminato si dice siano troppi ma nessuno parla però che un dipendente a tempo indeterminato significa due voti in meno per il politico (i due voti sono i precari che lo potrebbero sostituire e votare per lo sponsor che li ha assunti naturalmente parlo dei precari di lusso non quelli che la vita se la sudano sia chiaro) che potrebbe avere se dividesse quel posto in due. Costo della politica: domanda ma i bilanci della Camera, Senato, Corte Costituzionale, Corte dei Conti, CSM, Presidenza della Repubblica, CNEL, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, Città metropolitane con annesso personale politico e corollari proprio non si può ridurre di un pò? Se si devono chiedere sacrifici ai cittadini (anche in termini di posti di lavoro fissi in cambio di precari) perchè non si da il buon esempio riducendo, che so, di un bel 10% i bilanci di tutti gli organi costituzionali (con annesse prebende, convenzioni, assicurazioni, ecc.)? Una famiglia media italiana oggi vede ridursi (fra costo della vita, tasse, affitti, mutui, tributi, bollette ecc.) del 5% medio all'anno il proprio reddito reale perchè la Politica non lo fa per prima? Perchè non si abolisce il CNEL, ormai anacronistico? Perchè non si tagliano le consulenze che tanti magistrati (contabili e non) fanno? Si parla di riforme necessarie (nessuno lo nega) ma perchè non s'inizia dal vitalizio dei parlamentari? Perchè quando si aumentano gli stipendi dei lavoratori (pubblici e privati escluso i dirigenti) si fanno tragedie per 10 euro in più, e nulla si dice se viene aumentato il reddito dei politici di ben 700 euro all'anno? So anch'io che la politica si nasconde dietro leggi che legano le retribuzioni dei politici alle alte cariche publiche e quindi un'aumento dell'una comporta un proporzionale aumento dell'altra, ma perchè non ci si da un taglio e, per esempio, non si danno aumenti sulla base dell'inflazione programmata anche ai ricoprenti cariche pubbliche a tutti i livelli? L'Italia ormai è un paese talmente avvinghiato al suo egoistico particolare che si scaricano sempre su altri le proprie difficoltà (un'esempio: io gestisco male un'azienda dopo essermene preso gli utili a man bassa e non aver investito un euro che sia uno in essa, e cosa faccio? chiedo aiuto allo Stato con la CIG, o in alternativa licenziando, mettendo sul lastrico migliaia di famiglie e passando anche per furbo e ammirato dagli altri). In Italia il corporativismo esiste eccome e quindi bisognerebbe prenderne atto e ognuno tira l'acqua al proprio mulino a scapito degli altri, quindi non ci si venga a chiedere di fare e accettare sacrifici e riforme a chi ha sempre pagato in prima persona, mentre altri (le cicale) se la godevano e spassavano alle nostre spalle, anzi se ne arricchivano senza alcun, connivente, controllo pubblico evadendo tasse ecc. Ora i sacrifici è venuto il momento che li facciano altri non più i comuni cittadini a cominciare dall casta politica e dagli organi costituzionali che li ricopre. Mi scusi Egregio Presidente ma credo che il momento di dire basta sia venuto ed è necessario che i chi è vicinissimo al dolce tepore del sole si accorga degli altri che lo vedono poco o punto e che agognerebbero anch'essi averne un pò, non Crede? Quindi se mi consente si parli ed esorti pure di riforme, di macchina pubblica, di riforma della politica, e tutto quello che si vuole ma la si smetta di fare scelte delle quali poi non si paghino direttamente le conseguenze ma siano altri a sostenerne il costo senza rischi per chi le ha pensate, appoggiate, attuate, approvate...............Mi rendo conto che il mio discorso suona a lel orecchie dei politici "demagogico" e scontato ma in realtà non si può liquidare con due parole quello che è vero il problema italiano: il costo non della Politica ma dei "politici" grazie