XXI secolo?

Riforma elettorale: ci risiamo


A ogni piè sospinto la nostra amata casta politica tira fuori lo spauracchio della
riforma elettorale sia come specchio per le allodole per i cittadini (come a dire avete visto io la volgio fare sono loro che nn vogliono noi siamo i buoni loro i cattivi) che come ricatto (a seconda della parte e della grandezza del partito) per gli altri. Oggi siamo alla puntata ci si vede in Parlamento altrimenti vi castigo col referendum, eh fate i bravi sennò..... Chiaramente dall'altra parte si dice ah sì? e noi ti facciamo cadere il governicchio (anche la lega lo ha fatto prima con la destra demagogica pari pari quando si parlava di federalismo o altro erano calci negli stinchi per i suoi alleati) tiè! Ma si può vivere così ed essere felici? Eppoi ci vengono a dire della democrazia rappresentativa, della necessità di non allontanarsi dalla politica, di essere cittadini partecipi e attenti: ma dove? Quando? io sono partecipe se mi si fa partecipare e non fare solo lo spettatore sennò non è partecipazione ma solamente ascolto senza dibattito, no così non si fà miei cari politici. Gli studiosi della comunicazione in indagini fatte negli scorsi anni facendo un parallelo fra i discorsi di insediamento del premier inglese, tedesco ed italiano hanno notato benissimo il differente accento e i riferimenti ai cittadini (nonchè) dei problemi interni ed internzionali che si trovano di fronte e condividono con i loro cittadini proposte e idee almeno nei discorsi. Quelli inglese (essendo eletto direttamente e non dovendo sottostare a ricatti e meidazioni parlamentari) usa accenti diretti ed immediati sia con i politici (interni ed internazionali) che soprattutto con i cittadini (sì, si rivolge ai cittadini!!) direttamente. Quello tedesco (frutto di un'elezione proporzionale corretta) fa un mix ma comunque l'accento è rivolto alle problematiche che i cittadini che lo hanno votato gli hanno sottoposto (nonostante la caratterizzazione centrista degli schieramenti); in Italia invece il discorso è tutto rivolto al proprio interno: si parla addosso in pratica. E' rivolto alla casta cui appartiene con accenni di sfondo ai problemi esterni alla politica ma è teso a rinsaldare l'alleanza propria e a mandare messaggi agli altri: tutto qui. I cittadini sono sullo sfondo del panorama politico e fanno da spettatori semplicemente pronti a scendere in campo se chiamati e altrettanto prontamente respinti se si prendono troppe libertà. Che Italia quest'Italia......