XXI secolo?

esplode la blogosfera e se ne accorge pure la politica


Grazie a Grillo i new media, che nel nostro provincialissmo paese sono ignorati dal paese ufficiale, sono assurti al primo piano della scena sociale e politica di prepotenza. Ora se ne preoccupano tutti dalla destra demagogica a quella economica a quella democratica: tutti preoccupati; tutti a lanciare l'allarme del genere "qui ci mandano a casa tutti", ecc. Già ma è in Italia che ciò accade. All'Estero i blog (e gli altri new media) sono anni che ci sono e si sentono: anzi in molti casi hanno messo in crisi l'establishment dei media tradizionali costringendoli a rincorrerli e ad adottare tecniche commerciali tali (la pubblicazione online dei giornali ora è realtà ovunque) da mettersi alla pari dato che gli internettiani avevano provocato un calo delle vendite vistoso e non solo anche per le tv l'adeguamento è repentino sennò erano in pochi anni fuori dal mercato grazie a youtube e altro. Il fenomeno blogger nostrano invece si è caratterizzato, invece, soprattutto come il classico diarietto personale o di sentimenti ma di blog sociali e politici oltre che ce ne sono realtivamente pochi (e per giunta disorganizzati grazie al nostro individualismo) e non tutti al top delle classifiche (mi ci metto anch'io) dato che la politica stanca e annoia: però ora grazie a Grillo la via è aperta e si spera  che la blogosfera italiana faccia il salto di qualità che a questo punto è necessario: o così o si farà la fine dei girotondi.........................