XXI secolo?

Pace in Irak? Macchè.........


L'America si aspettava una prospettiva di pace si è ritrovata con una nuova versione del cowboy. L'America si aspettava di sapere quando sarebbe uscita dalla prospettiva del "soli contro tutti perchè siamo nel giusto e Got mitt uns" ed invece si ritrova con una nuova e concreta possibilità di una guerra all'orizzonte. E' probabile che quest'Amministrazione stia preparando un'attacco all'Iran poco prima delle elezioni del nuovo Presidente che si ritroverebbe con un'altra gatta da pelare fra le mani e con un mondo in fiamme per la follia, lucida follia, di un'idea di supremazia e malcelata arroganza (che fa da schermo insieme ad una bella dose di demagogia) che pone più problemi di quelli che vorrebbe risolvere. Che quest'Amministrazione avesse mirato ad fuori delle regole in vista dei lauti guadagni che le compagnie sponsorizzatrici della eiltè al potere (di cui fanno parte esponenti di essa) - e di cui lo stesso Greenspan ne ha dichiarato ultimamente gli scopi in toni molto chiari - approfittando di una tragedia per tirare dalla propria parte l'opinione pubblica americana (con la complicità dei media, o almeno di alcuni di essi) con l'intento d'imporre "il secolo americano" a tutti e mettere in atto il progetto ideologico base di cui era portatrice, è venuto emergendo poco a poco nel corso dei due mandati dando un volto di quel paese molto poco liberale. La tecnica è sempre la stessa parlare di pace, democrazia e libertà e fare esattamente l'opposto. Ora le mire si stanno spostando sul "nemico" Iran e si stanno pianificando una serie di azioni in vista di un'attacco preventivo lasciando appunto alla successiva Ammnistrazione il compito di sbrogliare la matassa e uscirne in un modo o nell'altro. Il problema che molti commentatori sollevano è quello che il "colpo" irakeno è riuscito proprio perchè c'era l'ondata emozionale delle Twin Towers. Ora che cosa hanno in mano per avere gli stessi appoggi? O si deve pensare che scientemente colpiranno a freddo per poi dare il vincolo al futuro Presidente di non aver la possibilità di uscirne pulito ma di essere costretto o ad una ritirata ignominiosa o di continuare sulla stessa strada? E chi è più disposto a seguirli sulla stessa via?