XXI secolo?

"Spe salvi"? O speriamo che me la cavo?


La nuova enciclica papale, uscita il 30 novembre, č la conferma della visione preilluministica e premoderna che sta caratterizzando la visione del mondo di questo papato che ormai, forte delle debolezza della societą occidentale  e del suo modello, ne sta smontando pezzo per pezzo tutte le certezze. Se la prende con il marxismo (e c'era da scommetterci) per i guasti che, a suo dire, ha creato e se la prende con l'illuminismo per la eccessiva fede nella ragione e nella scienza negando cittadinanza a due idee, che anche se contrapposte fra loro, hanno in qualche modo determinato la crescita della societą e dato speranza, vera, a milioni di uomini non in un'aldilą del tutto ipotetico in cui sperare (mentre ci si doveva rassegnare se il destino infame qui nel mondo reale li aveva relegati non nella migliore condizione, in una visione, quindi, non lontana dalla medievale concezione della "terra come valle di lacrime attraverso la quale la Chiesa ha controllato e represso le societą e i suoi appartenenti) ma costruendo con le proprie mani un futuro sperabilmente diverso dalla semplice rassegnazione e ignoranza del sč e delle proprie aspirazioni cui si ha diritto come essere umano e come appartenente al consesso civile. Il punto č che mentre fa l'autocritica non riconosce i danni che proprio l'ideologia che sta dietro queste affermazioni (peraltro non nuove) ha fatto nel corso dei secoli: dalla Crociate alla forzata conversione di un'intero subcontinente; dalle guerre di religione di allora a quella di oggi peraltro giustificata in nome di una presunta superioritą occidentale (in realtą si sta cercando di tenere in vita un sistema gią morto, il capitalismo, con le sofferenze imposte ad altri) di cui la religione ne č uno dei presupposti. Immaginiamo se davvero l'ideologia alla base di queste idee avesse il sopravvento: in quale mondo saremmo? A me vengono i brividi...................