Gira, da un pò di tempo, nel nostro paese una strana aria: un'aria pesante oppressiva cupa e nociva; un'aria da periodo più buio del medioevo quello che per amore o per forza tutto era governato dal pericolo di mettere in crisi il potere e presa che la gerarchia ecclesiale aveva sulla società non sono più segnali ma una vera e prorpia offensiva che nelle piccole cose sta cambiando la nostra vita, non solo dei cattolici, nel profondo. Si è cominciato con il duro colpo alla fecondazione assistita e alla diagnosi preimpianto e ora è scesa nel profondo del sentire dei cittadini andando a sindacare quelli che nel resto d'europa sono cose acclarate come i cosiddetti "nuovi" diritti (copie di fatto, unioni gay ecc.). Un pò alla volta si sta erodendo (per stanchezza, noncuranza, distrazione ecc.) il maergine che le lotte delle donne e delle altre "minoranze" (definizione non mia) sociali presenti nelal società. Per ultimo ci sono le affermzioni un pò "avventate" di un generale sulla opportunità che i gay che vestono la divisa esplicitino la loro "diversità" o il rifiuto della Lombardia di applicare le già pur restrittive "indicazioni" ministeriali sulla 194 e farne di proprie molto più restrittive, oppure ancora il veto esplicito e duro che i teodem del PD hanno messo sull'approvazione da parte europea di una normativa sulle unioni di fatto e gay che avrebbe dovuto essere applicata anche da noi. Mi chiedo se, fra qualche anno, non ci sarà anche qui una polizia religiosa che girerà per le strade e per le case a controllare "l'operato" dei cittadini nel proprio prvato e ci sarà anche da noi una donna che scriverà la "persepolis" nostrana, perchè siamo bravi a notare negli altri la mancanza di diritti elementari individuali gli stessi che da noi stanno conculcando un pò alla volta...............
Persepolis, Italia....
Gira, da un pò di tempo, nel nostro paese una strana aria: un'aria pesante oppressiva cupa e nociva; un'aria da periodo più buio del medioevo quello che per amore o per forza tutto era governato dal pericolo di mettere in crisi il potere e presa che la gerarchia ecclesiale aveva sulla società non sono più segnali ma una vera e prorpia offensiva che nelle piccole cose sta cambiando la nostra vita, non solo dei cattolici, nel profondo. Si è cominciato con il duro colpo alla fecondazione assistita e alla diagnosi preimpianto e ora è scesa nel profondo del sentire dei cittadini andando a sindacare quelli che nel resto d'europa sono cose acclarate come i cosiddetti "nuovi" diritti (copie di fatto, unioni gay ecc.). Un pò alla volta si sta erodendo (per stanchezza, noncuranza, distrazione ecc.) il maergine che le lotte delle donne e delle altre "minoranze" (definizione non mia) sociali presenti nelal società. Per ultimo ci sono le affermzioni un pò "avventate" di un generale sulla opportunità che i gay che vestono la divisa esplicitino la loro "diversità" o il rifiuto della Lombardia di applicare le già pur restrittive "indicazioni" ministeriali sulla 194 e farne di proprie molto più restrittive, oppure ancora il veto esplicito e duro che i teodem del PD hanno messo sull'approvazione da parte europea di una normativa sulle unioni di fatto e gay che avrebbe dovuto essere applicata anche da noi. Mi chiedo se, fra qualche anno, non ci sarà anche qui una polizia religiosa che girerà per le strade e per le case a controllare "l'operato" dei cittadini nel proprio prvato e ci sarà anche da noi una donna che scriverà la "persepolis" nostrana, perchè siamo bravi a notare negli altri la mancanza di diritti elementari individuali gli stessi che da noi stanno conculcando un pò alla volta...............