Ci vuole proprio una enorme fantasia vero? Il Ministro dell'Economia del governo liberal-liberista-populista ecc. che riabilita il posto fisso e il suo valore di stabilità e di progettualità del futuro. Ci pensate? Mentre era all'assemblea della Banca popolare di Milano, dove i posti di lavoro sono ereditari e dove i dipendenti sono anche i proprietari e decidono sulla base una testa un voto al di là delle azioni possedute, i capi dell'azienda, ha fatto dichiarazioni che hanno buttato nel cestino almeno 19 anni di liberismo selvaggio (abbracciato non solo da questa destra ma soprattutto dalla sinistra che si è venduta anima e corpo ad esso, io dovrei votare per questi qua, mi chiedo?) e di lavaggio del cervello fatto alle varie generazioni che si sono succedute che hanno fatto la bocca, purtroppo, all'affrontare una vita da precario e nessuna aspirazione ad un lavoro stabile: precari per scelta altrui e precari perchè le aziende licenziano a piè sospinto di crisi. Cari precari che dal 1990 vi trovate a guadagnare pochi euri siete stati truffati e derubati della vostra vita! Qualcuno pensa che ci sia una virata "al sociale" di questo governo? Oppure non è che un'altra bandierina da mettere nella collezione, già grande, per accaparrarsi qualche voto? Una maggioranza che si fa opposizione (un'opposizione che non esiste senza se e senza ma) da sola; a me mi vien da pensare a chi invece giorno per giorno e, proprio per scelta di politica economica di questo governo, ha perso anche quel lavoro precario nella Pubblica Amministrazione o nel privato e che potrà mai pensare di costruire un bel niente: perchè a parte la boutade non credo che ci saranno conseguenze dirette, ossia nulla cambia. Naturalmente tutti preoccupati: a partire da Confindustria e dai sindacati che inneggiano all'abbiamo ragione dimenticando (e sperando che tutti abbiano dimenticato) che proprio loro non si opposero allo shock imposto dal centro-sinistra (?) nel 1990 firmando a pié di lista tutto. L'unico vero peccato è quello che tutto passa sulla pelle della gente reale che ogni giorno si barcamena per tirare avanti
Posto fisso riscoperto.......
Ci vuole proprio una enorme fantasia vero? Il Ministro dell'Economia del governo liberal-liberista-populista ecc. che riabilita il posto fisso e il suo valore di stabilità e di progettualità del futuro. Ci pensate? Mentre era all'assemblea della Banca popolare di Milano, dove i posti di lavoro sono ereditari e dove i dipendenti sono anche i proprietari e decidono sulla base una testa un voto al di là delle azioni possedute, i capi dell'azienda, ha fatto dichiarazioni che hanno buttato nel cestino almeno 19 anni di liberismo selvaggio (abbracciato non solo da questa destra ma soprattutto dalla sinistra che si è venduta anima e corpo ad esso, io dovrei votare per questi qua, mi chiedo?) e di lavaggio del cervello fatto alle varie generazioni che si sono succedute che hanno fatto la bocca, purtroppo, all'affrontare una vita da precario e nessuna aspirazione ad un lavoro stabile: precari per scelta altrui e precari perchè le aziende licenziano a piè sospinto di crisi. Cari precari che dal 1990 vi trovate a guadagnare pochi euri siete stati truffati e derubati della vostra vita! Qualcuno pensa che ci sia una virata "al sociale" di questo governo? Oppure non è che un'altra bandierina da mettere nella collezione, già grande, per accaparrarsi qualche voto? Una maggioranza che si fa opposizione (un'opposizione che non esiste senza se e senza ma) da sola; a me mi vien da pensare a chi invece giorno per giorno e, proprio per scelta di politica economica di questo governo, ha perso anche quel lavoro precario nella Pubblica Amministrazione o nel privato e che potrà mai pensare di costruire un bel niente: perchè a parte la boutade non credo che ci saranno conseguenze dirette, ossia nulla cambia. Naturalmente tutti preoccupati: a partire da Confindustria e dai sindacati che inneggiano all'abbiamo ragione dimenticando (e sperando che tutti abbiano dimenticato) che proprio loro non si opposero allo shock imposto dal centro-sinistra (?) nel 1990 firmando a pié di lista tutto. L'unico vero peccato è quello che tutto passa sulla pelle della gente reale che ogni giorno si barcamena per tirare avanti