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Il debito pubblico è davvero colpa di socialisti e Dc?

Post n°4326 pubblicato il 20 Ottobre 2018 da ninograg1
 

Fonti: Il Fatto Quotidiano (come indicato nello stesso post) su Economia e Politica Economia & Lobby | 20 ottobre 2018 

di Domenico Moro

I trattati europei e l’euro, imponendo austerità e inibendo l’implementazione di politiche economiche su misura per le necessità dei singoli Paesi, hanno ottenuto il risultato opposto a quello previsto dai decisori politici e dalla dirigenza della Banca d’Italia negli anni 80 e 90: il debito pubblico italiano è aumentato.

Il debito pubblico è in Italia uno dei temi principali, se non il principale, attorno al quale ruotano il dibattito economico e le scelte politiche. Il debito pubblico, giudicato eccessivo, è stata una delle motivazioni per l’adesione all’euro e ai trattati europei, allo scopo di costringere governi e parlamenti a una maggiore disciplina di bilancio, incidendo anche oggi sulle scelte di spesa e di politica economica. La maggior parte del debito pubblico attuale si è formata tra l’inizio degli anni 80 e l’inizio degli anni 90, raddoppiando dal 59,9% sul Pil del 1981 al 124,9% del 1994. Nonostante i vincoli europei alla spesa pubblica, oggi il debito risulta superiore ai livelli dei primi anni 90, raggiungendo il 131,8% sul Pil contro il 75,7% della media Ue e il 79% della media dell’area euro, ed essendo inferiore in Europa al solo debito greco.

L’obiettivo del presente post è capire perché il debito è raddoppiato tra 1981 e 1994 e perché successivamente non si è riusciti a ridurlo in modo significativo e duraturo.

Fig. 1 – Andamento del debito pubblico di Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Spagna (in % sul Pil; 1861-2017)

Bisogna premettere che l’Italia è caratterizzata storicamente, sin dai primi decenni dopo l’Unità, da un debito pubblico relativamente alto rispetto al Pil, in conseguenza delle ingenti spese sostenute per lunghe guerre d’indipendenza, per la politica coloniale, l’organizzazione di una amministrazione nazionale e il sostegno pubblico dell’accumulazione autoctona di capitale.

Tuttavia, il divario con gli altri grandi Paesi europei non è mai stato né così ampio né così completo come nell’ultima fase storica, compresa tra il 1982 e il 2017 (Fig.1). Ad esempio, nell’ultimo ventennio del XIX secolo il debito pubblico italiano era in linea con quelli spagnolo e francese e, tra 1915 e 1945, nonostante le enormi spese dovute al continuo stato di guerra (Prima e Seconda guerra mondiale, Libia, Etiopia, Spagna) e la socializzazione delle perdite del capitale bancario e industriale durante la Grande crisi degli anni 30, rimase ben al di sotto di quello britannico e francese. Anche tra il 1945 e il 1975 il livello del debito rimase abbastanza basso e non troppo dissimile da quello degli altri Paesi.

L’interpretazione prevalente, ormai radicata nel senso comune, attribuisce il raddoppio del debito pubblico all’eccesso di spesa da parte dei governi socialisti e democristiani degli anni 80, dovuta in particolare alla corruzione e al clientelismo. Un’altra interpretazione riconduce l’accumulo del debito al saldo negativo del rapporto entrate/spese, quindi a un eccesso di spesa relativamente alla scarsità di entrate, dovuta alla bassa pressione fiscale e/o alla evasione ed elusione fiscale.

Fenomeni di corruzione e di clientelismo si sono verificati e hanno inciso sull’efficienza e sulla redistribuzione della spesa pubblica tra le classi sociali, ma non sono stati determinanti per la crescita del debito in rapporto al Pil.

Continua su Economia e Politica

Economia & Lobby | 20 ottobre 2018

P.S.

Vi suggerisco caldamente di leggere la seconda parte... quella più gustosa che sfata miti, leggende, e... caxxate dette e scritte in questi anni

 

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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 20/10/18 alle 19:22 via WEB
Di questo passo,proseguendo con questa sorta di revisionismo storico economico,credo che si finirà per dare la colpa alla Ue anche della campagna di Libia del 1911, oltre che dell'affondamento del Titanic e dell'esplosione del Krakatoa...Io so solo che,proprio negli anni '80 un'opera come il passante ferroviario di Milano,programmato con un costo di cento, finì per arrivare, alla fine,a costare mille. Quando quello di una città come Zurigo,di grandezza simile a Milano, costò meno di cento. Ora, se riporti queste spese pazze a tutte le opere pubbliche di quegli anni,credo che ci sia abbastanza per dimostrare che,il debito pubblico,proprio in quegli anni esplose in modo incontrollato.I partiti avevano scoperto come finanziarsi ed allo stesso tempo gli imprenditori avevano scoperto l'eldorado degli appalti pubblici. Se ricordi:quando con mani pulite venne a galla una parte del malaffare pubblico,si scoprì che neppure i cimiteri erano indenni da raggiri,tangenti e finanziamenti occulti.Se ti fai un giro per le città italiane,ti renderai conto di quante cattedrali nel deserto furono erette in quegli anni con i soldi pubblici:ponti che finivano nel nulla,ospedali mai aperti,strade nel deserto,scuole trasformate in discariche...E lasciamo perdere i campionato mondiali del'90 e tutto il resto...E gli interessi sul debito pubblico pagato allegramente grazie ad un'inflazione a due cifre?...
 
 
ninograg1
ninograg1 il 22/10/18 alle 21:30 via WEB
woodenship il 20/10/18 alle 19:22 via WEB in tempi non sospetti mitterand e la thatcher temendo che la germania potesse diventare quel che nei fatti è diventata decisero di velocizzare l'integrazione senza aspettare che le economie si armonizzassero fra loro... lo scrivevano sui tsti universitari agli inizi del 2000 prima del sovranismo ecc. quindi non cerchiamo scuse e nonc adiamo dal pero :)
 
   
woodenship
woodenship il 23/10/18 alle 02:51 via WEB
La Thatcher non fa testo: è stata la prima a comprendere come fosse più vantaggioso spremere soldi dalla UE.Non per nulla inscenò tutta una manfrina tesa a ricattare e ad estorcere condizioni di adesioni vantaggiose. Ma, credo che la UE durerà ancora per poco: Trump ce l'ha giurata, in collaborazione con Putin sta già facend in modo di farla implodere. Ci ha mandato pure Bannon per guidare la carica dei pulcini improvvisatisi statisti. Quando avrà raggiunto il suo scopo, allora si vedrà tutto il coraggio dei nostri galletti sovranisti.Soprattutto quando verrà a chiederci conto delle nostre leggi e dei limiti allo strapotere yankees che l'UE ha cercato di porre....
 
     
ninograg1
ninograg1 il 23/10/18 alle 21:43 via WEB
woodenship il 23/10/18 alle 02:51 via WEB Bè hai messo insieme un pò di cose che non è che si leghino così tanto bene fra loro.. Thatcher: estorse soldi ma lo fecero tutti, noi compresi (e continuiamo a farlo come ben sai; infatti è di stasera la news che Moskovici ha detto che loro non vogliono entrare nella politica economica italiana... e ci credo perchè sanno che fanno un favore ai sovranisti se condannano e fanno come hanno fatto con la Grecia) e poi perchè c'era il patto fatto con Mitterand per 'circondare' la Germania in via di riunificazione temendone lo strapotere e .. una volta tanto aveva ragione. Si ci sono ottime probabilità che diremo addio a questa UE: non alla UE nel suo complesso ma loro sono i fautori del disastro: troppa eurocrazia e troppa lontananza dalle genti per tacere dell'autoritarismo nei confronti dei paesi deboli e la subalternità alla Germania e alla Francia, ti basta?
 
   
woodenship
woodenship il 23/10/18 alle 02:59 via WEB
E per favore non confondiamo le cose: un conto è l'allargamento spericolato verso est dopo la caduta del muro di Berlino.Cosa sulla quale sono d'accordo che fu gesto espressione di avidità e malaccortezza, per non dire di peggio. Altra cosa fu il saccheggio, negli anni'80 del Pentapartito: ci ha lasciato come eredità il debito pubblico più alto in Europa, dopo quello della Grecia. E non sono io a dirlo: è la storia ad affermarlo, oltre che l'esperienza personale, avendo vissuto e seguito le cronache delle vicende economico finanziarie di quegli anni. Adesso non mi si può venire a dire ch'è tutta colpa della UE.......
 
     
ninograg1
ninograg1 il 23/10/18 alle 21:54 via WEB
woodenship il 23/10/18 alle 02:59 via WEB andiamo per punti: 1. allargamento; bé volevano fregare i russi governati dall'ubriacone Eltsin e renderli superflui.. riuscendoci quasi non fosse stato per il nazionalismo russo (lo stesso nazionalismo che ha permesso agli alleati di prepararsi alla guerra mentre i russi, fino al 42, ne sostnevano da soli l'impatto e meno male che lo fecero altrimenti saremmo tutti schiavi oggi) e per Putin che ha ridato orgoglio ai suoi connazionali.. se ci togliamo i paraocchi al suo posto avremmo fatto lo stesso; 2. ho postato di proposito quest'articolo... l'hai letto? Bene secondo me non è per niente astruso e chi lo scrive sa quel che dice perchè il 'divorzio' ci fu davvero e questa impedì all'italia di fare quel che oggi fa il Giappone: far acquistare alla banca nazionale i titoli prima di immetterli nel circuito bancario privato creando moneta senza far alzare i tassi perchè gli speculatori volevano gaudagnarci. 3. certo ci fu il pentapartito e ci furono le ruberie e le eggi irresponsabili, ma quella era la politica e si sa che qui la politica fa così e tanti il pentapartito era votato dagli italiani o sbaglio (io no e te)? sono queste due cose che hanno fatto esplodere gli interessi sul debito aggravandolo... la UE ci ha messo del suo e ora ne paga le conseguenze
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 20/10/18 alle 20:14 via WEB
Mi rende un po' perplesso l'analisi di Moro. Anzi, tolgo il po'. Proprio non la condividio
 
 
ninograg1
ninograg1 il 22/10/18 alle 21:30 via WEB
jigendaisuke il 20/10/18 alle 20:14 via WEB Bè guardati intorno... la maggioranza la pensa così
 
elyrav
elyrav il 22/10/18 alle 08:33 via WEB
Mah secondo me è frutto di anni di furti semi legalizzati ...
 
 
ninograg1
ninograg1 il 22/10/18 alle 21:31 via WEB
...... anche
 
woodenship
woodenship il 24/10/18 alle 00:12 via WEB
Sai una cosa?Mi stupisce che tu sia convinto che tutti i nostri mali ci vengano dalla UE.Come mi stupisce tutta questa pervicacia in campo cinque stelle ad addossarle tutte le colpe. Per quanto mi riguarda è una posizione miope e di breve respiro:come già detto,da sola,l'Italia sarà rigettata nel limbo in cui viveva in epoca prefascista.E non so a chi potrà tornare utile la cosa.Se tu sei convinto del tanto peggio tanto meglio e questa è la famosa onda rivoluzionaria giallo verde,posso aolo incrociare le dita,per il gregge che si sta portando a precipitare nell'abisso.Solo ti invito a considerare che,nel gregge,ci sei anche tu.
 
 
ninograg1
ninograg1 il 24/10/18 alle 22:38 via WEB
woodenship il 24/10/18 alle 00:12 via WEB no amico mio, la UE è una delle conseguenze del fallimento dell'aggancio all'oro delle monete e della forzata integrazione delle economie europee voluto dalla Thatcher e da Mitterand timorosi, e a ragione, della, realizzatasi,egemonia della Germania.. liberissimo di pensarla come vuoi ma ti sbagli: il gregge è una immagine non consona a un cittadino di un paese democratico che ha eletto qualcuno che a te non piace: quando eleggevano Prodi erano bravi e ora no? Chiediti piuttosto cosa sia cambiato e datti una risposta: il l'ho fatto e agisco di conseguenza
 
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