Memorie di Karsynnan

Post N° 12


                                        -------------...era sulla strada del ritorno, questa volta era toccato a lui recarsi al vicino villaggio (Bentreen) per vendere le merci. Mancava da casa da quasi 2 giorni, ma era contento perkè era riuscito a fare buoni affari... era la prima volta che gli veniva affidato questo compito da solo (le altre c'erano sempre il padre o i fratelli con lui) ed era soddisfatto di sè, pregustando già i complimenti e l'approvazione dei familiari.Il viaggio di ritorno procedeva + spedito rispetto all'andata... il carro (ormai vuoto) pesava di meno e il cavallo faceva meno fatica a trainarlo.Era quasi l'imbrunire... mancavano pochi chilometri alla fattoria...all'improvviso vide una piccola colonna di fumo in direzione di casa...-la mamma mi starà preparando una cena deliziosa- pensò...e così affrettò il passo.. o, per meglio dire, quello del cavallo!Dopo pochi minuti si accorse che qualcosa non quadrava...ora che era + vicino si accorse ke le colonne di fumo erano + di una...e non il solito fumo grigio... ma un fumo nero, denso, "pesante"... un fumo da incendio...-ma cosa succede??" Meglio che mi affretti...- e così spinse il cavallo al galoppo....arrivò alla fattoria, tirò le redini fermando il cavallo...restò un attimo attonito, per alcuni minuti la sua mente non fu in grado di pensare...troppo era lo sconcerto per quanto gli si parava davanti...la fattoria, non c'era +...al suo posto solo cumuli di macerie e ceneri ancora fumanti... e qualche fuoco che ancora ardeva qua e là...dappertutto era solo devastazione... la maggior parte del bestiame era sparito... e ciò ke restava di quello ke non lo era non si poteva nemmeno definire carcassa...in cuor suo temeva che anke la sua famiglia potesse aver fatto la stessa fine... e cercando di farsi forza (trattenendo a stento le lacrime per la paura di non trovare + nessuno in vita) cominciò a cercare...dapprima trovò i cadaveri straziati di chi lavorava nella fattoria (anke se molti mancavano all'appello)...-forse gli altri sono riusciti a mettersi in salvo! forse papà, mamma e gli altri sono con loro!- e si mise a cercare + freneticamente con la speranza di avvalorare questa speranza non trovando nessuno dei suoi...ogni volta non riusciva a trattenere lo sgomento, ma poi quasi "ringraziava" che i corpi ke trovava non fossero dei genitori e dei fratelli... anche se tanta era la pena e il dolore per quegli amici ke conosceva da anni...infine... tra i ruderi inceneriti di quella ke riconobbe come la stanza da letto dei suoi.... lì trovò...sua madre, le sue 2 sorelle e il fratello + piccolo... stretti l'uno all'altro nell'ultimo abbraccio prima della fine...a poki passi giacevano il padre e 2 dei suoi 4 fratelli...tutti morti per ferite d'armi da taglio, forse spade o pugnali...pianse... pianse a lungo....per ore rimase lì, senza far nulla... travolto dagli eventi ke sentiva enormemente + grandi di lui... contemplando la sua vita andata in pezzi nel modo + tragico... e senza un perkèormai stava albeggiando... e ricordò ciò ke gli disse suo padre mandandolo a Bentreen: -ormai sei grande, puoi cavartela da solo! Ricorda, sii sempre forte, non aver paura di seguire la tua strada, qualunque sia quella che sceglierai!-Poi pensò... -sì, sarò forte, seguirò la strada che ho scelto...troverò chi ha fatto questo...e prima o poi farò giustizia, lo giuro-Così si alzò, il sole gli illumino il viso, le lacrime luccicavano ancora sul suo volto...cominciò a seppellire i corpi dei propri cari... cominciò a seppellire la sua vita fino ad allora...Poi fece il punto della situazione... non aveva + niente. Tutto quello ke possedeva erano gli abiti ke aveva addosso, il carro, il cavallo, 146 Reali (frutto delle merci vendute a Bentreen) e quello ke avrebbe trovato cercando tra ciò ke restava di casa sua...quello ke trovò fu la vecchia corazza di maglie di ferro del padre, l'anello della madre... la "famosa" scatola di metallo conservata dal padre ke nessuno aveva il permesso di aprire e una daga ancora utilizzabile...la corazza non era + utilizzabile, così la mise sulla tomba del padre in suo ricordo...l'anello se lo mise al dito in memoria della madre che tanto amava...cercò poi di aprire (senza successo) la scatola...e non trovando la chiave fu un ardua impresa... comunque decise (anke se chiusa) di portarla con se... e la mise dentro la sua borsa da viaggio insieme ai Reali (la moneta d'oro in uso)...Il pomeriggio si diresse verso la città di Arsan, il luogo adatto per cominciare la sua nuova vita... vita che aveva un solo scopo: fare giustizia dei carnefici ke gli avevano strappato tutti gli affetti...                                     ------------------