Katarealista

Inceneritore pulito, ecologico, etico


Andrea MazzuoliA Barcellona, dopo le Olimpiadi, hanno organizzato agli inizi del millennio il Forum Mondiale della Cultura, evento internazionale che ha prodotto ulteriori miglioramenti per la città. Non ultima la costruzione proprio al centro di Barcellona di un inceneritore coperto da una piazza piena di vegetazione e verde.L’evento dunque. E se non si riesce ad accedere ad una occasione esterna, inventiamocene una noi, come ci ha consigliato Joan Clos. Mostriamo al mondo intero che, se da un lato abbiamo messo ben fissa la prua sullo sviluppo e sull’eccellenza, ci adoperiamo nel breve per valorizzare il buono che c’è, nell’attesa che Napoli Est e Bagnoli siano realtà come il completato sistema della Metropolitana e della video sorveglianza. Il lungo termine di qualità (che ci viene promessa da tutti i candidati sindaci) anticipato dalla valorizzazione a breve termine delle risorse esistenti. Portiamo a Napoli un Forum mondiale e rendiamo la nostra città bella e sicura. Barcellona ha riportato al 6% il valore della disoccupazione e, soprattutto, ha riguadagnato con il turismo l’intera perdita che l’era post industriale gli aveva consegnato. Le piccole imprese attendono con ansia la sfida. La potenzialità inespressa del comparto turistico delle pmi è pronta a esplodere. Questo potrebbe generare anche il formarsi, come in altre parti del mondo ed anche in Italia, di nuove piccole imprese culturali. Un fenomeno normale in Spagna e che si avvia a radicarsi anche in Italia. Non c’è un vero e proprio censimento in materia ma le piccole imprese culturali che si interessano di gestione museale, di teatro, di accompagnamento turistico e di piccola editoria sono sempre di più al Sud. Non c’è la possibilità di attendere gli influssi positivi che genereranno dal riassetto urbanistico della zona nord est ed ovest di Napoli, occorre lavorare al meglio e nel contempo creare sviluppo locale con i mezzi in nostro possesso, migliorandoli dove necessita. Lavoriamo anche sul mantenimento delle migliori risorse nel nostro territorio, sulla valorizzazione dei percorsi scolastici e universitari dei nostri giovani. La commissione Education di Confindustria, di cui mi onoro di far parte, dopo aver tracciato, a firma di 18 associazioni di categoria, le linee guida sull’Università che contengono le istanze del mondo del lavoro rispetto a quello accademico, si prepara a presentare un identico documento sulla scuola. Quello che gli ottimi docenti napoletani costruiranno oggi saranno i futuri cittadini di Napoli. Cultura, civiltà, turismo e accoglienza; la città si prepari alla sfida. Troppi cittadini europei passano troppo velocemente per i nostri territori; poniamoci l’obiettivo di farli transitare più a lungo e di farli ritornare a breve per turismo o per business. Barcellona ci è riuscita. A Clos ho chiesto di gemellare le due città su uno o due obiettivi precisi. Non il classico gemellaggio che si concretizza in scambi di visite e nell’esporre una targa o delle bandiere. Gemellare Napoli e Barcellona sul conseguimento di risultati, che siano la sicurezza (diminuendo il numero di eventi delittuosi) o l’occupazione, con il miglioramento del tasso di occupazione giovanile.Per noi sarà come svolgere il compito seduti vicino ad uno studente che consegue risultati migliori dei nostri; faremo valere la nostra bravura esprimendoci al meglio, ma ogni tanto, perché no, butteremo l’occhio sul compito del nostro vicino di banco….perché il fine giustifica i mezzi.