un po' di me...
Lottando con l'animaCondividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Quando non sai che fare succede che pure la compagnia del Tempo risulta noiosa e vorresti spingerlo fuori dalla porta con tutte le tue forze, ma non ce la fai, non ce la farai mai...è come quando nei sogni cerchi di svegliarti, ma qualcosa di più forte (la stanchezza?) ti impedisce di farlo...E così ti siedi rassegnata e ascolti i tuoi mille pensieri contorti che parlano, parlano....e bastaaa cazzo!!! Non sai più come contenerli e così decidi di intrappolarne un po' su qualche social network, chè fa tanto trend, poi lasci qualche parola sul tuo blog con la speranza che qualcuno si fermi, legga, rida o magari ti mandi pure a quel paese...ti basta una reazione, una qualsiasi! Tutto fa brodo purchè se ne escano un po' dalla tua testa intontita...( ecco, questo gruppetto di letterine indisponenti le lascerò qui: ciao bambine...non aspettatemi farò molto tardii!)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Sulla torre di Babele
- Che ora è? – Sì, sono felice,
e mi manca solo una campanella al collo
che su di te tintinni mentre dormi.
- Non hai sentito il temporale? Il vento ha scosso il muro,
la torre ha sbadigliato come un leone, il portale
cigolante sui cardini. – Come, ti sei scordato?
Avevo un semplice vestito grigio
fermato sulla spalla. – E un attimo dopo
il cielo si è rotto in cento lampi. – Entrare, io?
Ma non eri da solo. - D’un tratto ho visto
colori preesistenti alla vista. – Peccato
che tu non possa promettermi. – Hai ragione,
doveva essere un sogno. – Perché menti,
perché mi chiami con il suo nome,
la ami ancora? - Oh sì, vorrei
che restassi con me. – Non provo rancore,
avrei dovuto immaginarlo.
- Pensi ancora a lui? – Non sto piagnendo.
- E questo è tutto? – Nessuno come te.
- Almeno sei sincera. – Sta’ tranquillo,
lascerò la città. - Sta’ tranquilla,
me ne andrò via. – Hai mani così belle.
- È una vecchia storia, la lama è penetrata
senza toccare l’osso. – Non c’è di che,
mio caro, non c’è di che. – Non so
che ora sia e non lo voglio sapere.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
...
Ho preso il primo treno e sono partita.
Il fischio della partenza non riesce a svegliarmi dal torpore di quello che fino a qualche ora fa mi è sempre apparso come un sogno...
Occupo un posto anonimo, accanto ad un finestrino opaco...come i miei occhi un attimo prima di mettere a fuoco questa realtà...
Il viaggio mi sembrerà interminabile lo so, ma al mio arrivo il tuo sguardo compenserà questa snervante attesa...
Ho preso il treno dei miei sogni che porta alla realtà!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Respiro aria fredda, umida che odora di nebbia...in questo mattino buio dove l'inverno muove i primi passi.
Le mie membra " bradipe" (licenza poetica) si destano velocemente grazie alle sferzate gelide del vento.
I miei occhi ed il naso ( che non si fa mai i fatti suoi...! ) piangono: nemmeno loro amano questo freddo.
Salgo in auto. Accendo il motore e parte la musica, ma le note vengono uccise dalle voci assonnate dei dj che augurano una -"buonissima giornata" -( Fanculo! Se me ne fossi stata a letto sarebbe cominciata di certo molto meglio...). Oh no, le notizie del giorno!!
No, non ce la posso fare...Metto un cd. Vasco. Sì, è l'ideale...una canzone di Vasco non ha bisogno di un momento giusto, è sempre il momento giusto... è come un completo blu per un colloquio di lavoro: perfetto!
E la musica invade l'abitacolo della macchina che sa ancora un po' di quella sigaretta fumata con il finestrino aperto e l'aria calda che esce a manetta dalle ventole di aerazione!! :)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |