LaMiaVitaUnaOdissea

Post N° 361


Episodio 338In data 21 gennaio 2009, alle ore 18,00 (circa), io e la mia compagna, XXX, siamo andati dall’avvocato XXX, dello Studio Legale XXX – XXX - XXX sito al quarto piano di Via XXX 59 (10138 – Torino – Tel.: XXX – fax: XXX) per comunicargli che da febbraio 2009 in avanti andrò, al 99%, in “Cassa Integrazione” (una o, forse, due settimane al mese per tutto l’anno 2009) e per firmare il foglio che manda avanti la mia “Pratica di Divorzio”. Non siamo andati soltanto per me, ma anche per la mia compagna, XXX. Essa prima di essere stata licenziata [venerdì scorso alle ore 13,00 (circa), 16 gennaio 2009] era stata vittima, in precedenza, di alcuni casi di mobbing ed era stata diffamata dalla sua responsabile di sala che aveva mandato delle “E-Mail”, a sua insaputa, a tutti/e i colleghi del Call Center, ma una sua collega, Laura, glielo aveva confidato. L’origine di questo “reato”, propinato dalla sua responsabile, era stata scaturita da una “Bravata” da parte della figlia del capo della Struttura spargendo gravi notizie sulla scarsa igiene della mia compagna, XXX, inventandosi che essa non si lavava. La figlia del capo della struttura (la finanziaria “XXX”), di tanto in tanto, si recava in questo posto di lavoro per mezza giornata (4 ore) a far finta di lavorare cazzeggiando davanti ad una postazione PC, giocando o navigando in Internet, mentre quella postazione poteva benissimo essere occupata da un’altra operatrice per il giorno intero (8 ore). Per quanto mi concerne, l’avvocato, mi ha detto che nei prossimi giorni chiamerà l’avvocato della mia ex moglie, XXX, per proporle di fare una “Consensuale” così si sveltirà subito la pratica e sarà meno dispendiosa da parte mia, visto che quella “Donnaccia Disonesta” ha, come ha sempre fatto, l’ausilio del “Gratuito Patrocinio”. Per mercoledì prossimo, 28 gennaio 2009, alle ore 18,30, dovrei passare da lui per visionare e firmare il tutto. Per quello che concerne la mia compagna, XXX, le ha consigliato di rivedere la proposta propinatale dal “Sindacato” che volgeva ad una trattativa forfettaria di 3000,00€, perché non c’è soltanto le tre o quattro mensilità che avrebbe dovuto avere di diritto, bensì si sarebbe dovuto sommare anche i cinque mesi di “Maternità” cui lei spettano di diritto. In questi giorni si metteranno d’accordo lui, lei ed il sindacalista sulle azioni da intraprendere.