ed altri mari

Scossa. "Cos'e'?" "Non preoccuparti, è un terremoto... " Non preoccuparti? Vabbè, ma lo so che l'ha fatto per tranquillizzarmi!!!! Infatti poi mi sono più o meno riaddormentata tra le sue braccia...fossi stata da sola non so quanto ci avrei messo... Non pensavo avrei reagito così, mi sono sentita paralizzata, fosse stata più grave la scossa, non so... il fatto è che non mi è venuta per nulla l'idea di scappare. L'ho solo abbracciato... un terremoto... non avrei mai immaginato di sentirne uno!                                Prima di mezzanotte invece... Serata carina, al Kapu.                  Mix di salsicce, patate al forno e strudel buonissimo alle mele. Camerieri in custome e musichetta allegrissima (almeno, per me :-) ). Ad un certo punto, però, stavamo parlando di S Patrick ... mi si sono bagnati gli occhi, mi veniva da piangere. E' che non lo voglio mai ammettere a me stessa, pecrhè sarà una delle cose più difficili da sopportare...

"Come faccio senza di te per cosi' tanto tempo?"

"No, non devi..."

Paradossale da un lato, in fondo sono io che ho deciso e sono io che sto partendo... e che avrò cose nuove e probabilmente tante cose da fare e poco tempo per pensare... però davvero babbo natale gli ( e "mi " ) deve portare un biglietto per lui... che sia prima o a S Patrick...  è che il 17 Marzo sarebbe carino, solo che sarebbe troppo vicino al mio ritorno... e allora vorrei poterlo riabbracciar prima, e che magari non fosse solo una volta...