Le grand ouvre

un senso


C’è un senso L’esperienza di vita ha un suo senso, ma dentro ha un senso incompleto, come se i movimenti fossero arrivati fino ad un certo punto e le comprensioni si fossero improvvisamente contratte.I ricordi non sono ricordi ma sogni vissuti, i sogni vissuti hanno una consistenza diversa a seconda della materia di cui sono intrisi.A volte più materie giocano insieme, a volte vari piani sono coinvolti. C’è un senso in quello che emerge in superficie, c’è un senso in quello di cui abbiamo fatto esperienza nel profondo. Mi sento semplice, ma a volte stupido, mi sento complesso, ma a volte inutile. La percezione del sé è tra la forma e la sostanza, a volte combaciano e a volte no. E’ una questione di ritmo, di tempo. La melodia scorre e, se non sa dove andare, si sente scivolare via.Sono parte di me, sì, solo parte. Ho la sensazione che le esperienze di unione sono dei momenti che permettono al tutto di seguire la via. Sono dei pulsar che permettono al ritmo, al tempo di ritrovarsi. Sto parlando di me, ma so che sono una cellula di un tessuto più esteso, molto più esteso di me, ed anche con una funzione. Questa funzione non credo di conoscerla da un punto di vista logico, non ne potrei parlare, ma ho la netta sensazione che tutto quello che avviene con me ha a che fare con lei. Lei chi? La funzione!Accidenti, la funzione è femminile.Lo sapevo, tutto comincia da lì. La tentazione è rientrare dentro di me, ma poi il desiderio è proporsi.Meglio per quello che sei. Ma se non lo sai neanche tu quello che sei!Allora una via naturale?Come una pianta o un animale o una pietra?Meglio cogliere l’ispirazione?Sì! Ma con garbo, con gusto, con buon senso.Senza paura? Sarebbe meglio! Ora  capisco, usare le forze, usare correnti elettriche ed elettrostatiche, usare la chimica. Sì! Cara vecchia chimica, così comprensibile nei suoi movimenti reattivi. Così matematicamente precisa ed imprecisa al tempo stesso, così riportabile in superficie e nello spazio. Ma in realtà cosa sta accadendo?Non è chimica sola ma è mescolata con altre forze, è una alchimia.E’ la vita dentro la materia, è lo spirito creativo che si scatena e compone cose che stanno dentro dei margini non definiti prima, ma che si definiscono mentre si crea.