kickboxing

Professionismo e sport da combattimento


 Cosa vuol dire oggi essere degli atleti professionisti in uno sport da combattimento? Sento molte volte pubblicizzare incontri o riunioni con pugili  o kickboxer professionisti e mi chiedo cosa ci sia di professionale nell'attività di questi atleti. In breve posso dire che il professionismo negli sport da combattimento è quasi scomparso. Esisteva fino a una ventina di anni fa, oggi non esiste più. L'atleta professionista è colui che ricava la sua maggiore fonte di reddito dall'attività sportiva. Tuttavia, la maggior parte dei pugili professionisti oggi guadagna delle cifre che non consentono loro di abbandonare la loro attività lavorativa. Quando le squadre di calcio italiane affrontano squadre straniere composte da atleti che oltre ad essere calciatori svolgono il mestiere di idraulico, imbianchino, insegnante e via dicendo, ogni speaker tende a sottolineare la loro natura dilettantistica. Ovviamente non è paragonabile un atleta che può permettersi di  passare la vita ad allenarsi  ad uno che è costretto a lavorare per la maggior parte del suo tempo. Ecco che nel pugilato ci sono alcuni paradossi: gli atleti della nazionale che militano nelle forze armate possono permettersi di allenarsi e basta perché lo stipendio viene pagato loro dai corpi a cui appartengono, mentre molti pugili professionisti  devono necessariamente lavorare. Chi è il vero professionista? Alla fine parlare di pugilato o kickboxing professionistica oggi ha perso molto valore. Possiamo considerare il professionismo semplicemente come un insieme di regole diverse da quelle che vengono applicate ai cosiddetti dilettanti, per il resto forse non bisognerebbe parlare di professionisti se non per indicare i pochi il cui lavoro principale è rappresentato dallo sport.