kickboxing

Difficile valutare la forza di un atleta dai guanti in palestra


E' difficile valutare la forza di un atleta soltanto da come fa i guanti in palestra. Quando si combatte in palestra con un compagno di allenamento, con un amico, non sempre si dà il massimo, non sempre la concentrazione è quella giusta. Chi tende ad essere più aggressivo e meno rispettoso talvolta prevale, ma il risultato non sempre rispecchia la vera forza degli atleti. In gara al contrario non ci sono alibi, si dà il massimo e basta, si è lì per vincere. Personalmente quando faccio i guanti la mia preoccupazione è quella di non fare del male ai miei allievi, so bene che a volte qualche colpo mi scappa, ma cerco di essere sempre controllato al massimo. Anche per questo il modo di combattere di chi insegna è incompatibile con quello del combattente che si prepara ad un incontro. Chi insegna a volte si espone ai colpi, alcuni non li restituisce, cerca di lavorare per il suo allievo e non per sé stesso. Alla luce di questo probabilmente si dovrebbe insegnare soltanto dopo aver abbandonato l'attività agonistica. Capisco che questo non sia sempre possibile, perché la kickboxing è uno sport povero e chi la pratica quasi come professione deve comunque avere qualcosa di che vivere. Ma chi insegna e continua a combattere deve avere necessariamente qualcuno estraneo al suo corso con cui fare i guanti, per testarsi con maggiore obiettività. Alla fine si può dire che i guanti in palestra sono un allenamento molto importante per gli atleti che praticano sport da combattimento, ma occorre ricordare che sono soltanto un allenamento, l'incontro è un'altra cosa...