kickboxing

La vendetta e il perdono


Il praticante di arti marziali deve essere in grado di perdonare. Il desiderio di vendetta non può essere la molla che spinge ad allenarsi. La vendetta è alimentata dal rancore, il racore è come un cancro dello spirito che divora la nostra anima. Chi è consumato dal rancore non potrà mai avere quell'integrità e quella purezza necessarie per apprendere le arti marziali. Il desiderio di vendetta sposta l'attenzione su un'altra persona e fa perdere di vista l'analisi di sé stessi e delle proprie debolezze. Perdonare i torti che si subiscono è il primo passo per evitare di essere posseduti dal rancore. Il pericolo da cui si difende un praticante deve essere imminente, attuale, non può essere legittima la difesa di un torto passato.