Non tutti sanno che l'idea dell'intellettuale rachitico, contrario a qualsiasi attività fisica o sportiva, è del tutto moderna e occidentale. Nell'antica Grecia la figura dell'intellettuale corrispondeva molto spesso con quella dello sportivo o del guerriero, un nome su tutti è quello di Platone. "Platone" non era il vero nome del grande filosofo, egli in realtà si chiamava Aristocle, Platone significava "spalluto"ed era un soprannome, infatti, pare che il filosofo fosse particolarmente grosso e muscoloso; in effetti era un campione di lancio del disco. Poi tra coloro che combatterono l'invasione persiana si contano innumerevoli filosofi, commediografi e intellettuali dell'epoca, intellettuali che davano moltissima importanza al loro essere guerrieri, la stessa che davano alla propria "arte". Se si guarda all'oriente, poi, ancora oggi la figura del guerriero e dell'intellettuale coincidono. I samurai, ad esempio, erano molto istruiti, uno dei più grandi scrittori giapponesi contemporanei si definiva l'ultimo samurai...e dedicò molta della sua vita a raccontare la filosofia dei samurai.
