Il combattente va sempre avanti, nonostante la paura, nonostante le ferite, non si ferma. Prima di combattere con i pugni e con i calci, il vero combattente combatte con il cuore. Non è violento, perché la violenza è un segno tangibile di debolezza; non è cattivo, perché la cattiveria ti sconfigge da dentro prima ancora che tu abbia iniziato a combattere; non è presuntuoso, perché non sottovaluta nessuno in nessun momento. Il vero combattente è leale, perché non ha nessun senso una vittoria ottenuta in modo disonesto, perché si può barare con tutti ma non con sé stessi. Il vero combattente non deve dimostrare niente a nessuno, combatte perché deve e perché vuole superare gli ostacoli che la vita gli mette di fronte. Non è vanitoso, perché soffermarsi ad ammirare sé stessi fa perdere di vista il cammino. Tutti prima o poi si trovano a dover combattere perché ci sono ostacoli che non possono essere aggirati e la vita non ti permette di fermarti o di tornare indietro...