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Sfogo


Mille parole si affacciano prepotenti nella mia mente, fan quasi a male a contenerli eppure guardando questo editor di Testi non riesco a dar loro sfogo.E' sempre difficile  forse per paura di esser giudicati, riuscire a imprimere e a dar una forma alle proprie paure o alle proprie incertezze, si ha come l'impressione di star nudi davanti a una platea di persone a volte sconosciute altre abbastanza note.Io per mia natura son sempre stato un ragazzo solare, aperto, sempre pronto a buttarmi nella mischia e a confrontarmi con gli altri, ho sempre dato libero sfogo ai miei pensieri,  ma, da un paio di anni a questa parte son diventato più taciturno, chiuso.La causa principale che ha portato un radicale cambiamento nel mio carattere è la consapevolezza di scoprir quanto dura è la vita, di quanto continuamente ci pone davanti a dei problemi e di come è difficile riuscire a risolverli.La cosa mi fà abbastanza paura non mi riconosco più è come se dentro di me fosse calato un velo oscuro che mi impedisce di gioire e di condividere con le persone le poche cose belle che davvero contano. Mi sono scoperto debole nonostante fisicamente potrei spaccare il mondo "per modo di dire".Nella Vita ho sempre lottato per ottener qualcosa, nessuno mi ha mai regalato nulla, ho moltiplicato, ho triplicato,  ho sprecato sempre tutte le mie energie per arrivare a coronare i miei desideri o quelli dei miei cari, a volte a descapito delle ore trascorse con  la mia famiglia. Ma tutto questo L'ho fatto anche per loro, per non fargli mancare nulla. Mi rendo conto che ciò che ho fatto però non basta.Il lavoro và diminuendo giorno dopo giorno, Nonostante i buoni propositi la crisi si fà sentire sempre di più ed io ho una paura pazzesca di non farcela. Continuamente lotto per non perder ciò che con fatica e sudore sono riuscito a conquistarmi. Ma che senso ha farsi in quattro se poi non si riesce a far quadrare i conti? Con i tempi che corrono, con il mercato piegato, con gente che ha paura di investire mi chiedo continuamente dove andremo a finire. Pur di superare questo periodo ma soprattutto per cercare di restare sul mercato cercando di onorare sempre la reputazione che la mia ditta si è creata, ho anche abbassato i prezzi al minimo indispensabile giusto per "metter la pentola" per così dire e per non dover licenziare tanti padri di famiglia che lavorano per me. ma tutto questo sembra non portare a nulla.  In famiglia nascono sempre nuove esigenze, il mutuo da pagare, le bollette, l'auto, il vestito all'ultima moda per mia figlia e così via, ma per quanto mi sforzi di esaudir ogni loro più piccolo desiderio, mi accorgo che diventa sempre più dura.Non basta solo la crisi che stà colpendo quasi tutti, ci si aggiunge anche La concorrenza sleale delle persone. Questa nel mio settore è spietata, ogni giorno Avventurieri si Improvvisano Imprese di Costruzioni, un muratore qualsiasi basta che possegga una cazzuola o un camioncino già si considera Un impresa e grazie all'aiuto di uno stato dormiente, che nonostante i buoni propositi di eliminare il lavoro in nero, fà davvero ben poco,  questi si arricchiscono sfruttando la povera gente che ha bisogno di lavorare pur di portar un pò di pane a casa. In conclusione penso, che nella vita non basta esser onesti,  professionali, determinati, seri o precisi ci vuole soprattutto una buona dose di fortuna..ma questa si sà aiuta solo chi  non è Onesto.