Kim

Bambini violenti e famiglie iperprotettive e poco autoritarie


La notizia del giorno è quella di un bambino di tre anni che ha mandato il ospedale la maestra colpendola con pugni, testate e con una scarpa. I genitori, invece di rivolgersi ad uno specialista che li aiuti a capire il perchè di questi comportamenti e si sono rivolti alla polizia perchè faccia riammettere il bambino a scuola, mettendo così a rischio l'incolumità dei compagni di classe.In un'altra scuola alcuni genitori hanno picchiato il preside perchè non erano soddisfatti della pagelle dei loro figli.Oggi, all'uscita di scuola un bambino di sette anni ha dato una sberla a sua mamma perchè non lo lasciava andare a casa di un amichetto. E la reazione della mamma qual è stata? Mi aspettavo una sgridata o un rimprovero e invece... niente. La mamma ha alzato gli occhi al cielo come per dire "Ecco, anche oggi ha voglia di rompere!" e gli ha detto semplicemente "Andiamo dài..."BRAVA! Se non ti fai rispettare da tuo figlio come puoi pretendere che lo facciamo noi insegnanti? Infatti in classe non riusciamo a gestirlo perchè non riconosce la nostra autorità e sapendo che la mamma non lo sgrida più di tanto non riusciamo nemmeno ad utilizzare la minaccia della nota sul diario per intimorirlo.Ma dove andremo a finire? E' ora di smetterla di mettere i propri figli sotto una campana di vetro e difenderli a spada tratta contro tutto e tutti. I bambini devono sapere che esistono delle regole e che vanno rispettate e devono riconoscere l'autorità dell'adulto, non manipolarlo a loro piacimento.Se i bambini si comportano in un certo modo, c'è un motivo e molto spesso è nell'ambiente familiare che si deve cercare la soluzione.Stiamo vicini ai nostri bambini, diamo loro amore, affetto e sicurezza ma facciamo in modo che capiscano e che ricordino che loro sono "bambini" e noi "adulti" e che loro non possono comandare. Altrimenti è finita!