POLITICA & RELIGIONE

Post N° 19


Dopo le dimissioni di Calderoli, il Carroccio medita di correre da sola alle politiche. Riunione chiave fissata alle 15 in via Bellerio  Scoppia il caso Lega nella Casa delle Libertà. Dopo le dimissioni del ministro per le Riforme Roberto Calderoli, fortemente richieste e poi ottenute dal premier Silvio Berlusconi, oggi, alle 15, Umberto Bossi ha riunito il Consiglio federale in via Bellerio: all'odg l'eventualità, ad oggi assai remota, che la Lega corra da sola alle politiche del 9 aprile. Il ministro del Lavoro, Roberto Maroni, ha accusato Berlusconi di «interferenze», di aver sacrificato Calderoli per meri calcoli politici: «Non siamo appendice degli alleati», ha dichiarato Maroni. CONTRO FINIIl consiglio federale di oggi, fa sapere Maroni in un'intervista a La Stampa, è «aperto a ogni scelta. Non escludo nulla - dice -. Certo, Bossi ha dato la sua parola fino al 10 aprile, pero' si sa, l'accordo lo abbiamo fatto nel 2001. Dopo si vedra'. Vogliamo precise garanzie per continuare».Maroni dice inoltre che alla Lega non va giù «quel tono di sufficienza» che ha usato Fini. «Non è una concessione da parte sua - afferma - se siamo nella coalizione». Il ministro del Welfare fa sapere a Berlusconi, il quale ha collegato Calderoli con Bengasi, che l'ex ministro delle Riforme non e' un «impresentabile» come Adriano Tilgher, il leader «neofascista» di Alternativa Sociale di Alessandra MussoliniChe vergogna Calderoli, e lo dice una di destra...Perchè non và a fare il panettiere?