Oggi Berlusconi ha risposto a chi vorrebbe che l'Alitalia dichiarasse fallimento, che non sarebbe una proposta da tenere in considerazione, peccato che per altri invece lo è. Almeno questo lui l'ha capito.
ho appena letto il tuo messaggio sul mio blog...non è cosi, credimi...primo: non sono io che lo dico, sono coloro che protestano....poi, il declino di alitalia non è certo dovuto nè a berlusca, ne alla casa delle libertà...ma loro non si degnano di prendere alcuna posizione a riguardo, per salvare l azienda, lasciando i lavoratori a se stessi...come al solito...è su questo punto che c entra berlusca e la sua coalizione. poi, giusto, alitalia è a rischio fallimento da almeno 5 anni, ma berlusconi e maroni ti vengono a dire che rischia il fallimento perchè scioperano...è altamente scorretto, nei confronti dei lavoratori, che se fanno un atto gravissimo come 4 giorni di sciopero forse c è qualcosa che non va, e nei confronti dei cittadini che se non informati ci credono veramente a ciò che dicono. farò anche un post a riguardo, se riesco, perchè son troppe le cose di cui parlare...
purtroppo hai ragione, è una presa per i fondelli, d accordissimo. berlusconi dovrebbe sicuramente avere l accortezza di stare zitto su certi argomenti, che in primo luogo di politica, quella vera, non ne capisce niente, si fa fare dagli i discorsetti inutili che dice...secondo perchè accusa gli altri quando il primo che deve stare sul banco d accusa è proprio lui...poi passiamo pure agli altri...rutelli è un cretino, con quelle battutine da 4 soldi e la voglia di attaccare berluscocchio senza parlare dei problemi del paese e trovare buone soluzioni a riguardo...ma d altronde voleva fare il leader di coalizione mister "pane e cicoria", è per questo che ha creato la margherita, unendosi agli ex dc e i cattolici...e pensare che stava con i radicali una volta...madi fare il leader non gli è riuscito...peccato si sia ridotto così, perchè è una persona preparata, che sa parlare, ma le sue qualità le spreca. da questa situazione chi perde veramente siamo noi, cittadini bisognosi di uno stato VERO, DEGNO DI QUESTO NOME. ciao, al prossimo post
L'ho sempre detto e rimango fermamente convinta che se oggi io scrivesse una bella favola e avessi altre dieci persone che la scrivessero del tutto simile, fra 2000 anni sarei la fondatrice di un nuovo credo... Spero che Cascioli vinca anche se so già che non sarà così, la Chiesa ormai ha le mani ovunque, figuriamoci se un Tribunale gli darà ragione andando contro la Chiesa!
Siceramente l'ho riportato perchè leggendolo mi ha fatto sorridere... parlano e si attaccano soprattutto a livello personale, come due ragazzini si attaccano x la ragazzina di turno... di noi non gliene frega niente da ambe le parti.
I primi insegnamenti di Shakyamuni avevano l’obiettivo di risvegliare le persone all’impermanenza di tutti i fenomeni, con lo scopo di liberarli dalle sofferenze che nascono dall’attaccamento egoistico a cose che il passare del tempo distruggerà o renderà insignificanti. Questo è un punto comune a tutte le scuole buddiste. Il Sutra del Loto insegnò anche l’esistenza di una verità innata e universale nota come natura del Budda, la cui manifestazione rende una persona in grado di provare una felicità assoluta e di agire con infinita compassione. È un insegnamento che conferma profondamente le realtà della vita quotidiana, e che incoraggia un impegno attivo verso gli altri e verso l’intera società umana.
Il Sutra del Loto si distingue tra gli insegnamenti di Shakyamuni anche per il fatto che rende l’ottenimento dell’Illuminazione una possibilità aperta a tutte le persone – senza alcuna distinzione basata su razza, sesso, condizione sociale o educazione.
Quindi il concetto di compassione è ben diverso da quello che si ha nel cristianesimo. Per i buddisti la compassione è quello che noi chiameremmo semplicemente altruismo, azioni che aiutano gli altri e di riflesso anche noi stessi.
Quello che non mi è troppo chiaro però è il concetto di compassione. Nel senso che, il buddismo vuole portare alla liberazione dal samsara, ma tale liberazione ( credo abbastanza indipendentemente dalla scuola ) è del singolo e non può essere "aiutata" da altri. Spesso mi pare che l'aiuto sia inteso come avvicinamento all'illuminazione, ma in se e per se la compassione non porta al nirvana, ma solo ad una modifica del ciclo delle rinascite, diciamo che si accorcia il percorso. Di fatto so che ci sono alcune scuole che non predicano la compassione, intendendo in questo caso il portare l'illuminazione ( una volta raggiunta ) alle altre persone. Quindi forse, oltre ad aver fatto confusione :D, non ho ben chiaro il concetto di compassione.
Inviato da: gladiatore1973
il 27/04/2006 alle 22:28
Inviato da: fatina86_e
il 16/04/2006 alle 19:20
Inviato da: rigitans
il 21/03/2006 alle 12:58
Inviato da: ANGELEYE76
il 21/03/2006 alle 11:48
Inviato da: tri.kkeballa.kke
il 08/03/2006 alle 00:50