lettere dalla torre

Post N° 2


Caro amore, giornata strana oggi sono scesa sotto la torre, come sempre al crepuscolo. Non amo le luci forti lo sai, c'era un mare di nuvole diverse in cielo e lontano le colline che come al solito, dopo il vento, giocavano a far finta di essere nuvole per ingannare gli occhi o forse per insegnargli ad essere più attenti. Già era pieno di nuvole di ogni tipo , accoglienti i colori, sfumanti il blu, attentamente vicine, distrattamente lontane, tante quanti i miei pensieri. Forse i pensieri sono come loro, arrivano alcuni pomposi gonfi di acqua, altri misteriosi nella forma e consistenza. Che posso farci amore, mi arrivano e basterebbe una carezza di vento per farli passare, di questo ne sono certa. Mi allambicco lo so, specialmente nelle giornate dove, mentre cammino, mi accompagna nulla, non sento nessun rumore o suono, solo questo andare e venire di nuvole in testa, se con le mani provo a toccarle si trasformano in altro.Il pensiero di essere chiusa dentro questa torre, nascosta al mondo a volte fa male, è una strana condizione, passeggio, leggo, scrivo , parlo, calpesto a batter di passi la musica dentro, eppure manca sempre qualcosa. Vedi come sempre le donne parlano d'amore, se lo scrivono dentro seguendo le linee delle vene, unendo a puntini i nei della pelle. Non importa se sembro una classica perduta romantica, per una volta, tra e me te, tra il vento e la torre, io sfilo la collana, perdo i miei vestiti, spalmo miele nelle parole. E' un senso di libertà scevro da ogni giudizio, in fondo mi piacciono le nuvole e non tutti le guardano solo per vedere il tempo che farà.io ti bacio