Kraken

un altro post zanzato e dialoghi indiani.


Nell'annunciare al mondo intero che mi hanno spazzolato un altro post, sul quale avevo lavorato pure parecchio, e nel cercare l'incondizionata comprensione di chiunque per il lutto letterario in cui sono sprofondato, mi vedo costretto  a postare uno pseudodialogo tra un cowboy ed un capo indiano, che mi ronza da qualche giorno nella testa e che ogni tanto mi fa ridere da solo, con il comprensibile sgomento di chi mi incrocia.COWBOY: Grande Capo, come mai i vostri nomi sono così strani?CAPO INDIANO: Noi diamo ai nostri figli i nomi delle cose che esistono in natura.COWBOY: Perdonami, grande capo, ma tuo figlio si chiama Corvo Rosso, ed in natura i corvi sono neri, tuo cognato si chiama Alce Volante, ed in natura non ne esistono, tua moglie si chiama Mangusta Piangente, e non ne ho mai vista una piangere in vita mia...CAPO INDIANO: Noi facciamo scegliere il nome del bambino dal nostro SciamanoCOWBOY: e chi è lo sciamano? voglio conoscerlo.CAPO INDIANO: è quello stronzo sempre strafatto di peyote, non puoi sbagliarti, sta litigando con il totem per un parcheggio, è nudo e con una penna di tacchino infilata nel naso... che Manitù lo strafulmini! Oh... a me fa ridere...