Kremuzio

Leggo senza troppa curiosità la notizia della mega riunione di maghi alle porte di Brasilia. Hanno fatto una specie di esorcismo contro i mali del mondo, così saremo tutti più tranquilli. Nel mentre aspettiamo gli esiti della cerimonia, non posso fare a meno di pensare a tutti i ciarlatani che ci riempiono la testa di stupidaggini e fandonie, con la sola intenzione di diventare famosi ed arricchirsi sulle spalle dei creduloni. Fino a poco tempo fa incontravo pubblicità in cui sedicenti maghi di sperduti paesini, denominatisi grandi maestri dell’occulto, avvertivano che sarebbero stati in luoghi sparsi per l’Italia, a giorni alterni, per incontrare più gente possibile e salvare di conseguenza tutti coloro che, per la sorte del destino, incontravano il loro tragitto durante la vita terrena. Ho un po’ letto negli anni passati, di storielle che hanno avuto come protagonisti questi strani e loschi figuri. Alcuni di essi, diventati famosi tramite articoli sui giornali in cui venivano fotografati in pose assurde, vestiti di palandrane che scimmiottavano altrettanto loschi figuri del passato, si accompagnavano con attrici bellissime prede della loro non so cosa. Naturalmente vengono colpiti nella loro saggezza, e sputtanati ovunque, ma continuano a fare i buffoni dappertutto. Segno che molti danno loro retta e li foraggiano per improbabili quanto truffaldini riti propiziatori con candele e capelli e schifezze varie. La gente è stupida.

Ma fa parte della cultura del nostro paese, come di quella di alcuni altri paesi sottosviluppati. Se è vero che non mi risulti che nell’Europa del nord ci siano questi personaggi, forse eccezion fatta per la Gran Bretagna patria di occultisti famosi, primo fra tutti Aleister Crowley, è altrettanto vero che in posti come l’Africa, o l’America del sud, le storie di magia si mischiano con la violenza.

Ogni volta che una retata va a rintracciare prostitute nigeriane, esce fuori la notizia che queste venivano tenute buone con riti magici che avrebbero fatto del male ai loro parenti stretti.

Ma da dove nasce questa esigenza del magico visto non come un tentativo di fare del bene, ma in tutt’altro modo come un’arma per soggiogare le menti dei più deboli? Dov’è la paura che costringe le vittime a cedere? Si tratta di ignoranza o di una particolare forma di conoscenza che mi sfugge? Naturalmente si getta tutto nel calderone, per rimanere in tema, mischiando discipline esoteriche a quella magiche, all’alchimia, alla santeria, alla religione, con pizzichi generosi di astrologia e spiritismo. Ecco che in televisione appaiono gli esorcisti ufficiali, quelli della Chiesa che parlano di diavolo e di persone impossessate. Subito da questi talk show cominciano a starnazzare rubizze signore che dicono che dato che siamo nel 2010 non si deve credere al demonio. Purtroppo però queste stesse diranno di credere agli angeli, dimostrando anche una certa ignoranza nella genesi demoniaca. Ovviamente poi al dibattito seguirà qualcosa su Padre Pio, panacea di ogni male.