Kremuzio

Quando ti chiedono: ”Ma che abiti al Colosseo?” di solito intendono offenderti perché hai lasciato la porta aperta e fuori fa freddo, o troppo caldo, o troppa corrente per le ugole infiammate, o puramente vogliono che rimanga chiusa. E’ per quello che, pur costando così poco le case in quella vecchia zona di Roma, io me ne sono andato ad abitare in altri posti. Magari avrò pagato di più, ma vuoi mettere? E poi da quelle parti è pieno di topi e di traffico. Se ci sono tanti gatti vuol dire che i topi pullulano anche se non ballano. A ballare ci pensano i turisti americani ubriachi la notte che si danno appuntamento proprio là sotto, per le scorribande alcoliche che li portano a fare le ore piccole urlando e vomitando. Posso immaginare che odorino si innalzi la mattina fino al secondo piano dei condomini sfortunati. Altro che ponentino o odore di napalm che sa di vittoria. E poi consideriamo il degrado: tutti i ruderi che sono nei dintorni sono insalubri. Se non fosse stato per la buonanima del duce, ancora ci sarebbero a pascolare le mucche da quelle parti, e i ruderi presso i quali fornicavano copiosamente i romani si ricoprono di parietarie. E tutti sappiamo quanto possano essere dannose le allergie alla parietaria. Ed immaginiamo anche la puzza delle deiezioni e minzioni dei cafoncelli di passaggio e dei cagnolini alla ricerca di una pozza di fango in cui gettarsi. No, non è certo una zona salubre.

Dal punto di vista parapsicologico, poi pensiamo a tutte le migliaia di morti cruente che sono avvenute nell’anfiteatro Flavio duemila anni fa. Si tratta certo di una zona maledetta ed infestata di anime erranti alla ricerca della luce. Sì vabbè, i cristiani saranno andati, da martirri, tutti direttamente in paradiso, ma chissà quante ossa insepolte in terra sacra staranno sotto le fondamenta di quei palazzi. E se un giorno si risvegliassero come nei film horror? Ricordate i casini che sono accaduti in pellicole di primaria importanza come “poltergeist” o “the Amityville horror”. Pellicole che hanno un’origine “vera”. 112 Ocean Avenue proprio ad Amityville vicino New York, è una delle più famose case infestate del mondo. Provate a leggere la sua storia ed inorridite una volta che immaginate quanto sia infestata la zona della vecchia Via dell’Impero.

Ed il 2 giugno ci passano pure i carrarmati, pensate che casino ed il fatto che la zona sia tutta bloccata da militari e non puoi uscire. D’accordo che hai l’auto blu e la scorta, ma è antipatico forzare i posti di blocco. E tra tanks cannoni e metropolitana, mi sa che la casa tremi in continuazione. Forse è per questo che le sorelle che hanno venduto se ne sono andate…

In sostanza pagare 180 metriquadrati la bellezza di 600mila euro che poi sarebbero un miliardo e duecentomilioni dell’antico conio, e per favore sollevatemi dal calcolo degli scudi, fiorini o sesterzi, è un vero furto. Figuriamoci se poi Babbo Anemone Natale di nascosto gliene abbia pagati 900mila. Però che fortuna fare carriera nel PDL: pensi che sia tutto aggratise ma ti passano femmine accondiscendenti, massaggi e case e te le pagano di nascosto. Questa è signorilità! Il vero spirito cristiano della carità. Mica come quelli che dicono “Ecco sto dando un euro ad un poverello!”. Zitti! Che la mano destra non sappia che la sinistra sta tirando fuori il portafogli. Come nel film “pane amore e fantasia” con il maresciallo che faceva trovare i soldi alla bersagliera. Un miracolo per il paese e le pie donne, ma tutti gli spettatori sapevano che il distinto De Sica si voleva trombare la Lollobrigida con 5mila lire!

Però, visti i prezzi, quasi quasi una bella casetta vicino al Colosseo me la voglio comprare. Facendo le debite proporzioni e anche qualche debito e basta, se un monolocale sul raccordo costa un centinaio di mila euro per venti metri quadri, lo stesso al Centro storico dovrebbe costarne 80mila.

Grazie Scajò per la dritta…