Kremuzio

E si fumarono l'Olanda


Quando andai in Olanda, tanti anni fa, in una calda estate europea, non lo feci certo per la marijuana. Visto che neanche fumavo più. Solo per intenti turistici, in quel lungo giro per l’Europa del nord col furgone camperizzato, quello che ci permetteva di dormire dove ci pareva, una volta…Amsterdam era la meta per vedere quegli strani posti pieni di canali, biciclette, persone normali immerse in un contesto tra il bucolico e l’esasperato. Non era facile spostarsi in quelle strade con indicazioni scritte in una lingua completamente al di fuori dei canoni delle lingue romanze. Una tale Babele di parole mi era accaduta solo in Ungheria, ed ancora ne avevo la testa piena, ed addolorata per le troppe incomprensioni stradali.
Ricordo benissimo nella capitale patria di birra, zoccoli e tulipani, come il primo giorno, non capendo una mazza me ne andai a mangiare in una pizzeria italiana, giusto per prevenire lo shock culturale. Ovviamente la pizza faceva schifo, vagamente simile alla gommapane caduta in un bicchiere di sugo ammuffito. Poi la passeggiata per il quartiere a luci rosse, pieno di gente poco raccomandabile e di donne asiatiche dai lunghi capelli neri che si spazzolavano in vetrina. Già, erano proprio in vetrina a far lustrare gli occhi a vecchietti sdentati e sbavanti, cinesoidi anch’essi, che appiccicati alla lastra l’appannavano col loro fiato alcolico.Ovviamente al ritorno dalla poco edificante passeggiata, mi trovo uno sportello sfondato per rubare all’interno dell’abitacolo, fortunatamente vuoto di cose preziose, per cui dopo un bel casino da rimettere a posto, niente di irreparabile. In un inglese abbastanza chiaro un paio di uomini mi rassicurano dicendo a loro modo qualcosa di simile al “lo fanno, lo fanno” riferito agli “sporc drughé” del luogo.Ma lasciamo perdere… Cosa dire di tutti I pusher che mi si avvicinavano chiedendomi in italiano se volevo comprare eroina o cocaina? E del campeggio immerso nelle musiche dei Doors e di fumi dal buon odore che non erano effluvi floreali e tantomeno nebbia aromatica? No, non mi fece una bella impressione, in quanto si aggiravano loschi figuri che sembrava stessero tramando nell’ombra per svoltare un tiro, una dose, e chissà cos’altro. Ma oggi pare che il governo si sia dato una scossa, riservando l’uso dei locali fumerie e della vendita di droghe, con particolare riguardo alla cannabis, esclusivamente agli abitanti, precludendo il commercio ai turisti. Da qui la protesta di questi ultimi, con varie manifestazioni e cortei, variopinti e rumorosi, a Maastricht.
Vorrà dire che ora si tornerà ad Amsterdam solo per comprare zoccoli birra ed olandesine?     E questo proprio mentre in Toscana si da’ l’avvio, tramite una legge approvata ieri, all’uso della cannabis per la terapia antidolorifica nei malati. Dall’Olanda alla Toscana il passo sembra breve. Con le dovute differenze…Senza poi considerare questa: http://www.express-news.it/assurdo/lincredibile-storia-di-fulla-nayak-morta-a-125-anni-fumando-marijuana-ogni-giorno/