Kremuzio

Asia Argento si masturba, mentre in Egitto…


(ATTENZIONE, post con contenuti che possono risultare sgradevoli)... E lo fa con cognizione di causa, da vera professionista, quando il tempo glielo permette. Mica si tratta di sveltine come farebbe un qualsiasi mortale in un cespuglio di rovi o in un bagno pubblico. Si prende anche due-tre giorni di ferie. Uno per la preparazione, uno per l’atto e l’ultimo per riprendersi nel postorgasmo.I titoli a caratteri cubitali ci hanno fatto capire quanto sia importante per il popolo italiano sapere queste cose e conoscere le abitudine autoerotiche di questa donna non più giovanissima. Ma purtroppo non ci è dato sapere come lo fa. E questo è una carenza di informazione che va a tutto discapito del corretto giornalismo.Mica stiamo parlando di un adolescente pedicelloso qualsiasi, no dico proprio della figlia del grande regista Dario Argento. Quello che ha ovviato al sesso con le scene cruente quasi horror. Con cotanto padre penserei anche ad attività necrofile, ma capisco che essendo comunque di origine italiane e non egiziane, questo non va a toccare la sfera sessuale tombale. Per cui non immaginiamoci scene cruenti, ma semplici attività onanistiche da brava signora, anche se magari, vissute con gioia e rivoluzione, come cantavano gli Area. Asia è comunque una donna che mi è sempre piaciuta, per il suo modo di essere ed anche fisicamente, e neanche poco. Faccio quest’outing così per dire, non mi aspetto mica che mi chiami per ringraziarmi o per un aiutino per il raggiungimento dell’acme! ;)Comunque, lasciamo perdere questo discorso, benché interessantissimo e pregno di sfaccettature socioculturali di cui non son degno di trattare, in quanto cresciuto nell’adolescenza con quei film in cui Gloria Guida liceale si faceva la doccia in continuazione insistendo con sapone e getto doccino su una parte del corpo in particolare. Oppure se ricordate quel grande film di Walerian Borowkzyz “la bestia” avrete in mente, scolpita col martello pneumatico, la scena della rosa rossa!
Ma cambiamo completamente argomento… E lo tengo in fondo in quanto terribile, almeno per la nostra cultura, ovvero quello della legge per la quale un uomo può far sesso con il corpo della moglie morta entro 6 ore dalla sua dipartita. In Egitto. Non capisco come questo sia possibile. Mi vengono in mente orride battute maschiliste, ma per pudore le tengo per me. Gli interrogativi di carattere legale e religioso, specie in un paese islamico, mi salgono alla mente, ma se è così, si vede che ci sono cavilli di ambedue le situazioni che rispondono ad una strana esigenza degli uomini di quella nazione.E’ pur vero che il culto dei morti di quella cultura plurimillenaria, a partire dalle piramidi, alla mummificazione, al pantheon costituito da quella pletora di divinità metà uomo e metà animale, a stretto contatto con l’aldilà ed il Nilo, che molti spiegavano con assurdi accoppiamenti uomo-animale, cielo e terra (ok, anche per i greci gli dei si accoppiavano con gli umani generando i semidei, ma a parte alcune mutazioni come il Minotauro, Polifemo o Medusa, per fare alcuni esempi, erano generalmente di gradevole aspetto!). Il mito di Osiride, fatto a pezzi dal fratello Thot, racconta come gli dei si prendessero cura del cadavere, col dio Ra che gli sostiene la testa ed esclama in un rituale di imbalsamazione “non imputridire, non marcire, non sia cattivo il tuo odore”, con Iside (moglie di Osiride) che si tramuta in falco e lo ventila con le ali. Subito ecco il segno di vita nei genitali. Iside si accoppia e nascerà il dio Horus con corpo umano e testa di falco.
Se fossimo ancora in quella civiltà, capirei anche questa nuova legge egiziana, ma oggi proprio no, e non mi viene in mente neanche di farci battute, visto l’argomento tabù, per noi (però in effetti avrei in testa un paio di battutine che ritengo esilaranti, ma non le dico… :) )...