Kremuzio

Considerazioni sull'attentato di Brindisi


Scrivo queste righe ancora a freddo, pensando a quell’orrendo attentato di questa mattina a Brindisi dove è morta una ragazza. C’erano tante ragazze che stavano andando a scuola ed è fuor di dubbio che si è cercata la strage. Però c’è qualcosa che non quadra. Subito si sono correlati tutti quei punti di contatto tra una vendetta o una dimostrazione mafiosa. Sono luoghi in cui c’è la sacra corona unita, e chissà se ci sono anche unioni o patti scellerati tra le organizzazioni criminali pugliesi e quelle del resto del meridione? Però non è un modus operandi mafioso quello che si è visto oggi.I criminali hanno i soldi per fare molto di peggio. Usano esplosivi al plastico militari, oppure usano dinamite rubata o comprata, o anche fanno miscugli con oli e fertilizzanti, quello che si chiama Anfo. Sono più potenti e garantiscono risultati oscenamente più precisi.No, le bombole di gpl no, è roba da dilettanti. E’ anche vero che i vari detector canini o elettronici che siano sanno riconoscere gli esplosivi più potenti, ed è difficile nasconderli, mentre le bombole di gas si possono tenere in casa, caricare dal benzinaio e giustificarle come uso domestico.Ricordate qualche anno fa quell’uomo che si fece esplodere in un’auto piena di queste bombole? Era un islamico, ma le notizie che seguirono dissero che non era un tentativo di attentato terroristico, ma era accaduto per motivi passionali. Anche oggi ho sentito parlare di motivi passionali. Fatto sta che nessuno crede sia stata la mafia. Ma anche nessuno ha fatto ipotesi di attenati terroristici. Fateci caso. Come allora, il nostro paese è impegnato in almeno due fronti caldissimi: L’Iraq e l’Afghanistan. Ce lo siamo dimenticato?Possibile che la nostra intelligence sia così potente da aver, finora, sventato sempre possibili minacce sul nostro suolo patrio nonostante le minacce continue che negli anni scorsi sono piovute sulle nostre teste?Sì, può essere, non posso negarlo a priori, come anche il fatto che non si sono mai accaniti verso di noi durante i terribili attacchi avvenuti in America, in Inghilterra ed in Spagna.C’è questo tranquillizzarci continuo, ridurre le paure, giustamente, per non scatenare il panico. Meglio limitare la paura al sud, dove hanno imparato a convivere con le organizzazioni militari da ormai troppo tempo?Nei prossimi giorni, forse ci spiegheranno come è stato fatto l’attentato, quali timer o telecomandi usati, quali inneschi, e così, via, i particolari tecnici che di solito sono la firma degli assassini. O forse no, trincerandosi dietro i segreti istruttori.Vedremo nei prossimi giorni, ma per me si potrebbe trattare di un attentato da parte di una cellula combattente filo-islamica, per come si è svolto, per i tanti punti in comune con quello che accade in quelle zone lontane da noi, martoriate da anni di guerra civile.E aggiungo con la mente un po' più calda, che potrebbe anche trattarsi di una bomba messa da un ragazzo della stessa scuola, come è accaduto tante volte negli Usa, a partire da Columbine. Con la differenza che da noi non si possono acquistare allegramente armi da guerra come negli Stati Uniti. Il solito ragazzo frustrato? Disadattato e violento. Certo che sarebbe la prima volta da noi. Speriamo non sia così… Ma per il momento, comunque, una ragazza che si chiamava Melissa Bassi, non c'è più.Aggiornamento 20/5: Pare che il colpevole sia un anziano con gravi turbe psichiche... Strano che, quando non ci sono interessi politici in mezzo, si scopra subito l'attentatore... E se fosse una specie di unabomber? Uno che mette bombe per una sua lotta contro le istituzioni?