Kremuzio

Banzanzai!


Non è una bella cosa  quando sono le 2:35 di notte, e ripeto notte, che ti sei appena svegliato da un bel sogno, che non ti ricordi ma  sei comunque sicuro sia stato un bel sogno, e mentre stai decidendo di alzarti per andare in bagno, senti un familiare ronzio in un orecchio, gagliardo e continuo: zzzzzzzzzzzzzzzZZZZZZZZZZZZZZZZZZzzzzzzzzzzzzzzz. E capisci che la notte ed  il sonno del giusto stanno finendo, poiché ora ti svuoterai la vescica e poi, con gli occhi mezzo chiusi brandirai la racchetta elettrica e ti metterai a caccia fino alle 4 minimo.Le zanzare non sono più quelle di una volta. Ricordo quando si vedevano belle grosse e minacciose, verticali sul muro e ti sfidavano, pronte per fare un balzo all’avvicinarsi della pantofola, mai così veloce come i loro riflessi insettosi. E se riuscivi a colpirla, lasciavi sia il segno della ciabattata sulla carta da parati, sia la macchia di sangue che sarebbe rimasta ad imperituro ricordo tra la riproduzione della Gioconda ed il quadretto della vecchia zia Emma quando faceva la sciantosa all’Ambra Jovinelli. Poi cc’erano quelle volte che si mettevano in alto, dove non riuscivi, neanche saltando, e neanche con una copia del Messaggero, a colpirla. Allora o saltavi sul letto o ti arrampicavi sulla sedia con il rischio di mettere un piede in fallo e cadere in terra con un rumore che avrebbe svegliato tutto il resto del condominio non impegnato a lottare contro quegli animaletti della specie Culex. Certo che la racchetta elettrica cinese ha salvato un sacco di carta da parati, ma comunque quando hai sonno e non vedi quelle maledette svolazzarti attorno (e la differenza è proprio questa, che quelle di oggi si posano raramente sul muro, e se lo fanno si mimetizzano… potenza della evoluzione della specie), allora devi escogitare nuove tattiche di guerriglia, che poi diventa una schifosa guerra chimica. Considerando che in quella stanza ci devi dormire, ti fai un paio di conti e di considerazioni. Quelle piastrine da mettere nei fornelletti, chissà con che le fanno, e dato che avvertono di aerare la stanza in presenza di umani, vuol dire che bene non fa. Però, se metto una piastrina ed appesto la stanza, ammazzo tutto l’ammazzabile, anche quelle maledette che si nascondono sotto al letto, e poi apro porte e finestre, c’è il secondo turno che aspetta fuori dalla finestra ed entra a sostituire le compagne nel duro lavoro succhiatorio. E penso anche che se non facessero tutto quel male per quella sostanza che ti mettono dentro per fluidificare il sangue meglio di un’aspirinetta, le lasceresti pure fare. Invece ti metti a grattare sempre negli stessi punti, sulle braccia, in mezzo alle dita dei piedi, sulle chiappe, ed in punti scoperti dai peli, sempre i più sensibili, delicati e grattabili a sangue. Oddio,. Non è che devo lamentarmi troppo, dato che in dieci minuti massimo il dolore mi sparisce, ma se mi fanno 3-4 pizzichi di fila ti passa il sonno, ed in più ti ronzano per sfregio neanche fossero stukas in picchiata.Guerra chimica dicevamo, ma mirata. Ecco la mia esperienza. Accendete il fornelletto, prendete una piastrina blu (attenti che non sia il viagra che poi quelle pizzicano di più) e tagliatene un pezzetto, un terzo o un quarto del totale. Poi prendete una mascherina (ho quelle che stavano nei kit contro la Sars, che ha specifiche tostissime e che uso anche in ambienti saturi di toner), la specifica è la FFP2. Già dopo 5 minuti, la sento, la pizzicatrice comincia a perdere la certezza  e si sente invece dello ZZZZZZZZZZZZZZ  intonato e variante secondo l’effetto Doppler, un zzz zzz  z  zzzzz  zzzzzz  più acuto e poi stramazza al suolo. Dieci minuti al massimo, poi il pezzetto di piastrina non fa più effetto, e la mascherina vi ha protetto. Dopo un’oretta dovreste già esservi riaddormentati con gusto, e con la sicurezza del sonno ristoratore. Le serrande semiabbassate  fanno entrare aria fresca, ed ogni particella tossica scomparirà.Per la scienza, la cubatura della stanza è di circa una 50ina di metricubi, ed ho continuato a dormire il sonno del giusto, senza mascherina, ed ovviamente senza vestiti, fino alla sveglia…