Kremuzio

Cosa batte dietro ad un seno al silicone?


Ogni tanto ci si ritorna sopra, è più forte di quanto non pensiamo l’interesse comune verso chi si rifà. Anche solo per prenderlo in giro. E diciamolo che ci riteniamo più belli quando leggiamo notizie e specialmente servizi filmati che ne parlano. Allora questo fa per noi. Un lungometraggio che racconta la sfilata di quindici concorrenti su duecento candidate che si sono contese la palma di Miss Lifting, Miss Profiloplastica, Miss Blefaroplastica, Miss Lipofilling, Miss Mastoplastica, Miss Misonorifattatantevolte. Costoro sfilano in abito da sera, costume o la mise che serve per mettere in evidenza la parte rifatta, che si può anche toccare, riservata alla giuria però.Si tratta di Come prima, più di prima, MI amerò!!!, film documentario di Alessandro Capitani in cui le protagoniste sembrano essere veramente sé stesse, orgogliose delle modifiche ed altezzosamente attrici, bellezze giovani o mature. I giudici sono chirurghi, lookologhi e giornalisti, che possono analizzare col microscopio, da veri esperti i lavori in mostra. Potete vedere il documentario nella manifestazione Arcipelago 2.0, festival internazionale di cortometraggio e nuove immagini a Roma fino al 21 giugno.E’ interessante ascoltare le spiegazioni e le storie delle protagoniste che raccontano come sono arrivate alla scelta di modificarsi i connotati. E per questo sono poi diventate “famose” al punto di far parte di una pellicola a loro dedicata. Sarà magari utile per noi che quelle scelte non le faremmo e che non ci metteremmo alla berlina, mostrando quelle modifiche che ci farebbero notare dalla folla, in mezzo alla folla. E magari farci prendere in giro. La lingua batte dove il dente duole, e lo sguardo indugia dove il silicone gonfia. Ed è difficile non giudicare, ma il regista ci riesce perfettamente, e le persone intervistate acquistano quell’umanità che di solito noi tendiamo a togliere loro. Forse ci sono sofferenze dietro quelle scelte di lasciarsi sedurre e deformare dal bisturi e dagli innesti di materiale inorganico.Lo slogan “Cosa batte dietro ad un seno al silicone” sembrerebbe ben azzeccato, proprio perché dobbiamo sempre ricordare che dietro a quei ritocchi c’è a volte una donna che ha sofferto psicologicamente per non essere come avrebbe voluto. Però dovrebbero anche costoro capire che non sempre i ritocchi sono fatti bene, e che per colpa del bisturi o della pervicacia nella ricerca della modifica, i risultati non è detto siano sempre apprezzabili dalla società o anche solo da buongusto…