Kremuzio

Gary Lineker cacò (non Kakà) in campo ad italia90


Si era ri-sentito un mese fa, Gary Lineker, gran giocatore britannico, quando in un’intervista rilasciata ad un giornalista sportive dice che secondo lui sarà la Spagna a vincere i campionati europei di calcio. E fin qui nulla di strano, visto che si tratta comunque di una squadra forte. Ma non è per questo che il giocatore inglese è famoso, non per le sue previsioni, ma per un’altra disdicevole cosa che è avvenuta tanti anni fa quando era ancora in attività.Era il 1990 e lui partecipava con la sua nazionale al campionato del mondo di calcio in Italia. Ricordiamo tutti le notti magiche e lo sguardo da matto di Salvatore Schillaci detto Totò.
 
ma non è di questo che discuteremo oggi… Torniamo a Lineker. Stava giocando la partita tra l’Inghilterra e l’Irlanda, quando in seguito ad un fallo subito si ritrova a terra. Purtroppo proprio in quel momento oltre al fallo subisce una colica intestinale di quelle che non perdonano, che già non si sentiva troppo bene. E cosa fa? La fa. In campo. Scosta i calzoncini e gli slip ed a contatto con l’erbetta fresca del campo, rilascia e si rilassa. Ovviamente non ha la carta igienica con se. Pare che il regolamento FIFA non lo consenta, e quindi si pulisce nel modo che abbiamo visto fare alcune volte ai nostri amici cani, quelli più schizzinosi, strofinando le terga sporche suifili d’erba. Tanto chi se ne sarebbe accorto? Quindi si è alzato e continuato a giocare, e non se n’è saputo nulla fino ad un intervista molto personale che ebbe un paio di anni fa e che l’ha portato agli onori della cronaca passata.In effetti, posso immaginare che dal marcamento a uomo, il suo stretto oppositore sia passato a quello a zona. Vorrei vedere voi rimanere attaccato ad uno che si è defecato addosso, anche nell’orgasmo della gara valevole per il mondiale. E poi, non so se vi è mai capitato di giocare a pallone in un prato e la palla va a finire su di una cacca di cane. Terribile veramente, specie per il portiere che deve parare con le mani, addirittura senza guanti (ma anche un bel colpo di testa? Pensateci...). Che perfino con i guanti non è simpatico, specie se li avesse comprati da poco e li mostrasse fiero ai compagni. Beh, pensate se il pallone di cuoio, anche in quell’occasione, fosse passato sull’orrendo ciuffo d’erba dello stadio sant’Elia di Cagliari. Poi quella partita finì 1-1 e proprio lui segnò il gol per la sua squadra, ma dopo pochi minuti, quindi non è imputabile al fatto che i difensori si tenessero a distanza, ancora. A meno che le avvisaglie della colica non lo avessero, in precedenza, costretto a disfarsi dei gas intestinali che poi sarebbero diventati ben peggio.Al giorno d’oggi, oltre ad essere intervistato di tanto in tanto sui suoi trascorsi escretori, fa anche da testimonial per la biancheria intima maschile, pulita (come si vede dalla foto a fianco del titolo).Comunque pare che sul vecchio stadio del capoluogo della Sardegna, in quel punto preciso l’erbetta sia diventata molto rigogliosa e robusta, niente a che vedere con il resto del tappeto verde sbiadito. Ed i nostri contadini lo sanno bene quale sia il miglior concime possibile per le piante!