Kremuzio

Se uno studente si uccide per un copia-incolla


Non sono mai stato secchione e tantomeno primo della classe, però non sono mai stato neanche bocciato. Posso vantarmi di essere stato anche molto sensibile ed anche completamente menefreghista. Gli adolescenti possono essere oggi così e domani cosà. Ma c’era qualcosa che non andava nella storia di quello studente svizzero che si è ammazzato perché non comparso nella lista degli studenti promossi.Eppure era stato promosso anche lui, semplicemente vittima di un copia-incolla. Non sappiamo quale fosse il suo nome, ma solo che era studente in un istituto professionale di Losanna. Ai miei tempi si andava a scuola e tutti insieme, chi vociante chi silenzioso, scorreva i nomi in ordine alfabetico affissi in bacheca, dietro il vetro, scritti a mano in bella calligrafia. E si era promossi o rimandati. Ok, io ero sempre rimandato in latino, ma questa è un’altra storia che mi costringeva a seguire una-due volte la settimana tristissime lezioni private da un triste vecchio prof col riporto, invece di starmene al mare.Ma oggi è tutto online, computer ed internet, neanche fosse youporn, anche questi rituali si svolgono nel buio della propria stanzetta. E questo ragazzo non si è trovato in lista, lui che era stato sempre un ottimo studente, e che forse aveva sacrificato molto del suo tempo per studiare e dare una soddisfazione ai genitori. E senza farsi prendere dal dubbio che forse c’era qualcosa che non andava, è rimasto scioccato e si è ucciso.  Però dicono che comunque aveva telefonato ai propri docenti per capire il perché della bocciatura, e che questi lo avessero rassicurato e consigliato di aspettare in quanto sicura vittima di un errore proprio a causa del suo ottimo curriculum scolastico. Ma lui niente. S’è ammazzatoLa tragedia ha un che di amaro, di incomprensibile. Sembra assurdo che costui non abbia voluto aspettare una conferma scritta, si sia gettato nella disperazione definitiva. No, la cosa non mi convince. Non posso pensare che un ragazzo quasi ventenne, intelligente, sia potuto incorrere in un blackout cerebrale così grave. Sì, dovrebbe esserci un altro motivo. Che so, un attaccamento morboso alla ragazza, alla compagna di banco che non avrebbe più avuta vicino l’anno successivo. Cherchez la femme! Oppure i genitori sono di quelli che ti strangolano di attenzioni, che ti mettono sul piedistallo e che non hai il coraggio di deludere. Forse niente auto o moto. Chissà cosa non ha funzionato nei meandri del cervello di quel ragazzo? Ma di certo non ha funzionato bene qualcosa. Morire per un copia-incolla si può, per una distrazione di un dipendente, per una sensibilità eccessiva, e diciamocelo, anche perché non era così intelligente come avrebbe voluto essere. Aspetta una giornata, magari mangiati le unghie, impasticcati, fatti una corsa in bicicletta, vai a rimorchiare in discoteca, non ci pensare per 24 ore, stacca la spina e calmati. Niente.Sarò una bestia senza cuore, sarò cinico e spietato, ma penso che questo sia un chiaro caso di selezione naturale, ed in questo mondo non c’è spazio per tutti. Evoluzionismo o darwinismo sociale, chiamatelo come vi pare, ma ci vedo un chiaro segnale di una società che si ribella dal di dentro e che non riesce a tirare fuori la rabbia che cova ed incanalarla in modo produttivo e positivo. Ed i più deboli muoiono.