Kremuzio

Televisioni estive


Non sono uno di quelli che la sera esce di casa quando è la bella stagione. Specie quando ho un progetto per la testa che mi acchiappa i neuroni, ed allora sto seduto al tavolino con fogli di carta e penne colorate. Ma non vi dico nulla di quello che mi bolle in pentola, lo farò in seguito. Ma oltre all’aria condizionata mi piace avere di sottofondo la tv accesa, sollevare lo sguardo di tanto in tanto e seguire qualche storiella semplice o truculenta, meglio se fantascientifica o paurosa. Però non faccio i conti con due cose: la tv digitale ed i palinsesti estivi.Già prese una per volta, queste due cose sono terribili, poi se le unite, è la fine. Ora con le centinaia di canali che ci sono, una volta che capisci che “non c’è una mazza da vedere” non ti dai per vinto, e continui a consumare i pulsanti dell’avanzamento canale. Ricordo quando avevo un bel telecomando a 16 canali. Da 1 a 16 in 4 secondi netti, in sequenza ed anche al contrario. Sapevo a memoria nel buio dove premere per il canale 13 o il 9, quelli più difficili. Ed erano risposte immediate, che davano soddisfazione. Oggi invece il tv ci pensa sopra, devi contare fino a 3, almeno. Pezzi di vita che se ne vanno. Ed il programma brutto fa ancora più male. Poi arrivi fino ai canali intorno al 700 e decidi di andare a dormire, e senti la sconfitta bruciarti addosso. Che poi non è che sono tutti diversi, ci sono le televendite tutte uguali, i telefilm pieni di donne con acconciature astruse tipiche degli anni 80, doppiaggi sperimentali o meglio dilettantistici. Quando ti va bene ti scontri con filmoni-filmacci con attori americani che non sono tutto questo granché. Ogni tanto in questi schermi vedi qualcosa in bianco e nero, e riconosci vecchi attori, di solito Aldo Fabrizi e di solito nello stesso film in cui la figlia piccola deve fare la prima comunione. Pare che esiste solo questo. Ma io mi chiedo come è possibile che con tutte le migliaia di bellissimi film anni ‘50 e ‘60, ed al limite anche ‘70, con i grandi attori italiani, fanno vedere solo enormi schifezze, repliche, brutture, spettacoli di guitti, umoristi che non fanno ridere, circhi tristi, dilettanti allo sbaraglio, personaggi dal sesso incerto pontificare sul nulla, visi di seconda scelta appartenenti a persone che hai già visto qualche volta ma di cui non ti ricordi il nome.Ok, ogni tanto ti imbatti in una trasmissione seria su canali di quartiere dove intervistano scrittori, come ieri, molto seria ed interessante, solo che vestivano con maglioni pesantissimi e mi sono cominciato a grattare.E continuo a chiedermi del perché non trasmettono film carini di cui menzionavo sopra? Freschi ed allegri, rilassanti e magari dai buoni sentimenti. Ma la risposta credo di saperla, che ogni volta che trasmettono le solite schifezze, si muovono soldi verso i distributori, la siae, i soliti, i produttori, gli attori, tutti quelli che ci guadagnano per ogni refolo di puzza di soldi. Ed il risultato è che se mi voglio vedere, che so, per essere in tema, “la famiglia Passaguai” mi devo scaricare il film da Emule…